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Malta

il futuro di Mount Carmel: in arrivo una trasformazione che spiazza tutti

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In un annuncio che ha lasciato tutti senza parole, il Ministro della Salute, Jo Etienne Abela, ha rivelato l’intenzione di trasformare l’ospedale Mount Carmel in una casa di riposo per anziani. Parlando durante un infuocato dibattito con il deputato del PN Adrian Delia, Abela ha svelato i piani del governo per eliminare gradualmente i servizi psichiatrici presso l’ospedale, convertendolo in un “secondo St Vincent De Paul “. Un cambiamento radicale che promette di sconvolgere il panorama sanitario di Attard.

Già a maggio, il governo aveva mosso i primi passi per la chiusura del Mount Carmel, gettando nel panico molte famiglie e pazienti. Ma Abela ha prontamente avvertito: “Migliorare il servizio sanitario non significa solo costruire nuovi edifici “. È necessaria, secondo il ministro, la presenza di risorse umane adeguate, e non si esclude il ricorso a lavoratori stranieri per assicurare un’assistenza di qualità.

Non finisce qui: Abela ha anche annunciato una mossa che potrebbe ridurre drasticamente le liste d’attesa per le operazioni chirurgiche. L’ospedale Mater Dei, infatti, offrirà interventi “fuori orario ” durante la settimana e persino la domenica. Una misura drastica, certo, ma necessaria, soprattutto dopo che questa settimana un uomo di 55 anni è tragicamente deceduto nella sala d’attesa del pronto soccorso del Mater Dei, dove era rimasto senza assistenza nonostante avesse lamentato forti dolori al petto.

Abela ha subito dichiarato l’apertura di un’inchiesta su questo episodio drammatico, ribadendo l’importanza di aumentare il numero di centri sanitari operativi 24 ore su 24 a Malta, portandoli da tre a cinque.

Ma non tutte le promesse del governo stanno andando secondo i piani: il progetto del Paola Health Centre è stato afflitto da una serie di ritardi, che hanno portato il governo a considerare un’azione legale contro il costruttore. Malgrado i lavori siano ormai conclusi, il centro non ha ancora aperto le porte al pubblico. Fonti ben informate rivelano che il costruttore ha mancato ben 17 scadenze, quasi tutte relative a certificazioni e controlli di qualità.

Nel frattempo, l’ex primo ministro Joseph Muscat e un gruppo di ex alti funzionari governativi si trovano sotto accusa per presunte attività di corruzione nel settore sanitario. Un altro scandalo che rischia di gettare ombre su tutto il sistema.

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Foto: Jonathan Borg.

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