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Il dipendente del magazzino che ha rubato 1,3 tonnellate di carne ottiene la sospensione della pena

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Un dipendente di un magazzino che ha rubato più di 1,3 tonnellate di carne dal suo posto di lavoro è stato condannato a due anni di carcere, sospesi per quattro, dopo che il tribunale ha respinto la sua argomentazione secondo cui non aveva rubato lui stesso la carne, ma conosceva chi lo aveva fatto.

Adrian Farrugia è stato condannato per aver rubato la carne nel gennaio 2010 e nei tre anni precedenti. Ha preso 1.350 chilogrammi di filetto congelato dal magazzino di Antonio Piscopo Ltd a St Paul’s Bay, dove lavorava.

Il giudice Neville Camilleri, che presiede la Corte d’Appello, ha osservato che i filmati delle telecamere a circuito chiuso hanno mostrato che Farrugia si trovava sul posto di lavoro molto dopo aver terminato il suo turno e non c’era alcuna giustificazione per la sua presenza lì.

Un inventario della carne mancante ha rivelato che quasi 22.400 euro di filetti congelati erano spariti dai magazzini dell’azienda.

Farrugia ha insistito sul fatto che l’azienda aveva molti altri dipendenti e che le scorte mancanti non potevano essere attribuite solo a lui. Inoltre, potrebbe esserci stato un errore di stoccaggio.

Tuttavia, il giudice Camilleri ha respinto queste argomentazioni. Anche se il contenuto di una lettera anonima doveva essere ignorato, le sole prove indiziarie hanno portato la corte a essere moralmente convinta che Farrugia avesse rubato il filetto e non c’era motivo di credere alla sua versione secondo cui erano stati altri dipendenti e lui sapeva chi aveva rubato i prodotti a base di carne.

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Il tribunale ha notato che Farrugia aveva spostato il filetto congelato senza che gli fosse stato chiesto di farlo e che questa mossa “non aveva senso”. Non c’era alcun motivo valido per cui ci si dovesse preoccupare di spostare i filetti da dove si trovavano.

Inoltre, Farrugia aveva accesso al cortile dove c’era un cancello chiuso a chiave che conduceva ai magazzini. Aveva le chiavi del cancello durante l’orario di lavoro. Farrugia era responsabile dello stock di filetti, quindi, se mancava qualcosa, soprattutto il volume che è scomparso, avrebbe dovuto accorgersene.

Il giudice, pertanto, ha condannato Farrugia per il furto, lo ha condannato a due anni di carcere sospesi per quattro e gli ha ordinato di rimborsare il valore della carne rubata.