Malta

Grech vede la rimonta, ma il PN lotta contro il tempo

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Il Partito Nazionalista si avvicina, ma il Partito Laburista resta in vantaggio. Eppure, Bernard Grech non ha dubbi: la rimonta è possibile. Con il tono deciso di chi non vuole arrendersi, il leader del PN ha commentato i sondaggi che mostrano un miglioramento del partito, anche se il divario con il PL resta di circa 18.000 voti.

“I sondaggi mostrano che il PN è svantaggiato, che il PN è l’underdog… ma noi siamo tenaci, non ci arrendiamo, perché crediamo che questo paese abbia bisogno di un cambiamento,”  ha dichiarato Grech durante un’intervista organizzata dal Partito Nazionalista.

Il sondaggio del Times of Malta  parla chiaro: il PL mantiene un vantaggio di 18.700 voti. Ma Grech vede il bicchiere mezzo pieno: rispetto alle ultime elezioni generali, in cui il divario sfiorava i 40.000 voti, il PN ha fatto passi avanti. E non solo. Ha ricordato che lo scorso giugno i sondaggi prevedevano una sconfitta di 30.000 voti per il PN alle elezioni europee, ma alla fine la realtà è stata ben diversa.

Grech e Metsola: una sfida possibile?

C’è chi ipotizza che il vero problema per Grech sia un nome in particolare: Roberta Metsola. I sondaggi la indicano come leader preferita dagli elettori PN e c’è chi si chiede se, prima o poi, si arriverà a uno scontro diretto tra i due per la guida del partito. Grech, però, non si lascia trascinare nella polemica. “Non sono interessato a me stesso, ma a far avanzare tutti all’interno del partito,”  ha ribadito.

E il suo indice di gradimento personale, che continua a essere basso? Anche qui, Grech non si scompone: “Il focus non dovrebbe essere su di me, ma sulle esigenze della popolazione.”

Lo spettro delle irregolarità finanziarie

Non mancano le ombre, soprattutto sul fronte economico. Alla domanda su presunte irregolarità finanziarie all’interno del PN, Grech ha ammesso che il partito sta affrontando difficoltà, ma ha puntato il dito anche contro il PL, sostenendo che i laburisti si trovano in condizioni “se non peggiori”.

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E poi c’è l’affondo di Karl Stagno Navarra. Il commentatore filo-laburista ha dichiarato di aver chiesto ai tribunali di indagare su Grech e sul PN per una serie di presunte irregolarità finanziarie che risalirebbero a diversi anni fa. Le accuse? Dal mancato pagamento del bollo per i dipendenti del partito fino a dubbi sul modo in cui Grech ha saldato un debito fiscale di 60.000 euro.

Grech, però, non arretra: “A differenza del PL, il PN è onesto nell’ammettere i propri problemi e ha intenzione di risolverli.”

Nessun compromesso sull’aborto

Un altro tema caldo è quello dell’aborto. Con un elettorato giovane sempre più favorevole alla libertà di scelta, c’è chi si chiede se il PN modificherà la sua storica posizione pro-life. Ma su questo punto Grech non ha dubbi: “Il PN non è disposto a scendere a compromessi sulla vita.”

Foto: PN

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