Malta

Gozo verso il futuro: il nuovo aeroporto cambierà l’isola?

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Una rivoluzione sta per travolgere Gozo! L’isola, spesso considerata troppo isolata, è pronta a cambiare faccia grazie al piano del governo di trasformare l’eliporto di Xewkija in una pista d’atterraggio per aerei a nove posti. Il progetto, che ha ricevuto un’importante raccomandazione questa settimana, potrebbe presto ottenere il via libera finale il 10 ottobre. Se tutto andrà secondo i piani, Gozo non sarà mai più la stessa!

Immaginate di poter decollare da Gozo con un volo charter o un volo di linea: non è più un sogno, ma una realtà sempre più vicina. E non finisce qui! Non solo aerei, ma anche elicotteri, comprese le ambulanze aeree, continueranno a operare dalla rinnovata pista di Xewkija, garantendo all’isola servizi ancora più efficienti.

Secondo la Gozo Regional Development Authority (GRDA), il traffico sarà comunque contenuto, con meno di 15 movimenti di velivoli al giorno. Ma attenzione, l’aeroporto verrà ampliato in modo considerevole, con la pista che passerà da 174 metri a una lunghezza superiore, dando spazio a opportunità ancora più grandi!

E per chi teme una colata di cemento su Gozo, ecco la buona notizia: non ci saranno nuovi edifici! I lavori si concentreranno all’interno della già esistente area destinata all’aviazione, come previsto dal Gozo e Comino Local Plan, e il terminal passeggeri verrà semplicemente ristrutturato. Un lifting necessario che non stravolgerà il paesaggio dell’isola.

Il ministro di Gozo, Clint Camilleri, ha parlato con entusiasmo di questo progetto, che potrebbe rappresentare una svolta per l’economia locale: “Questo progetto porterà benefici economici a Gozo e aprirà nuove opportunità economiche per l’isola,” ha dichiarato con grande ottimismo. Ma non è tutto: Camilleri ha rivelato che “scuole di volo stanno già considerando di trasferirsi a Gozo, e c’è anche interesse per attività di paracadutismo.” Una Gozo più moderna e più attraente non è mai stata così vicina!

E per chi si preoccupa per l’impatto sull’ambiente? L’Environment and Resources Authority (ERA) ha già rassicurato che “la proposta non dovrebbe influenzare significativamente l’integrità dei siti Natura 2000 protetti, e non sono previsti effetti negativi significativi sul rumore nelle aree naturali di Ta’ Ċenċ e Mġarr ix-Xini.” Non solo, ma l’ERA ha anche confermato che non è necessario un esame di impatto ambientale completo per il progetto.

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Tuttavia, BirdLife Malta non è dello stesso parere. L’organizzazione ha espresso forte disappunto, sostenendo che l’ERA avrebbe dovuto condurre uno studio più approfondito prima di approvare il progetto. “Gli studi non hanno approfondito abbastanza l’impatto sulle colonie di uccelli marini a Ta’ Ċenċ in particolare,” ha denunciato Nicholas Barbara, responsabile della conservazione di BirdLife Malta. Barbara ha accusato l’ERA di “piegarsi alla volontà della GRDA per far approvare il progetto, accettando valutazioni incomplete e non offrendo un’opportuna possibilità di consultazione pubblica, come invece sarebbe richiesto da una valutazione di impatto ambientale completa.”

Lo scontro è quindi aperto: da un lato, chi vede in questo progetto una rinascita economica per Gozo; dall’altro, chi teme per l’impatto ambientale. Non resta che aspettare il verdetto finale, il 10 ottobre, per scoprire quale sarà il destino di questa piccola ma ambiziosa isola.

Foto: Planning Authority

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