Gozo in bilico: l’isola sorella può perdere la sua essenza unica?

La Gozo Tourism Association lancia l’allarme nelle sue proposte di bilancio per il 2025, sottolineando l’urgenza di mantenere il turismo sull’isola sorella a livelli sostenibili. Nonostante l’aumento dei turisti, l’associazione teme che Gozo stia perdendo la sua essenza, compromettendo ciò che la rende una destinazione così speciale.

“Gozo deve essere pronta a offrire il prodotto turistico che pubblicizza e promuove. La manutenzione, la pulizia e l’organizzazione dell’isola, così come delle sue strutture turistiche, devono rispecchiare e soddisfare le aspettative dei visitatori. Inoltre, Gozo deve rimanere competitiva nei prodotti e servizi offerti, garantendo che i turisti ottengano il massimo valore per il denaro speso,”  affermano con forza i membri dell’associazione.

Per migliorare i collegamenti tra Malta e Gozo, il gruppo propone l’introduzione di un quarto traghetto per sostituire il vecchio Nikolaus e un sistema di biglietteria intelligente che permetta ai viaggiatori di spostarsi con un solo biglietto su diversi mezzi di trasporto.

Sul fronte ambientale, l’associazione lancia un monito: “Gozo non deve diventare una piccola Malta.”  Le politiche di pianificazione adottate a Malta potrebbero non essere adatte a preservare l’unicità di Gozo. Da qui, la richiesta di un nuovo piano regionale e di politiche di pianificazione specifiche per mantenere Gozo come “isola di villaggi”. Inoltre, gli incentivi per l’acquisto di proprietà all’interno delle Urban Conservation Areas (UCA) dovrebbero essere mantenuti ed estesi anche alle proprietà vernacolari e post-belliche, a patto che gli acquirenti si impegnino a preservarne l’integrità.

Ma non è tutto: l’associazione propone un nuovo incentivo fiscale per incoraggiare il restauro delle proprietà tradizionali, trasformandole in affascinanti boutique hotel. E perché non creare anche una riserva marina attorno alla costa gozitana, simile a quella di Ċirkewwa, con controlli rigorosi per proteggere questo prezioso ecosistema?

Per dare a Gozo il risalto che merita, la GTA suggerisce una serie di migliorie al prodotto turistico dell’isola, come reinvestire il contributo ecologico raccolto dagli alloggi in interventi strategici, ad esempio per creare aree dedicate al kitesurf per i subacquei. Inoltre, propongono di ridurre l’IVA sui biglietti per spettacoli, teatri, fiere, parchi di divertimento, concerti, musei e altri eventi simili dal 18% al 7%.

La mancanza di parcheggi a Victoria è un altro problema che non può più essere ignorato: un nuovo parcheggio sotterraneo a più livelli è diventato indispensabile. E per incentivare gli imprenditori locali a migliorare le loro strutture, l’associazione chiede l’implementazione di un programma di supporto agli investimenti turistici su misura.

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C’è anche un appello a modificare la pausa estiva dei lavori di costruzione, vietando tutte le opere di scavo e demolizione entro un raggio di 50 metri da qualsiasi struttura con licenza MTA, per garantire la tranquillità dei turisti.

L’associazione chiude con un avvertimento: “Il turismo nella regione insulare di Gozo sta affrontando numerose sfide. Sebbene tutte le politiche e strategie nazionali e regionali siano orientate verso una destinazione distinta, focalizzandosi su particolari mercati di nicchia basati sui punti di forza unici dell’isola, il settore turistico è molto preoccupato che l’eccessivo sviluppo di Gozo stia compromettendo e minando il nucleo di questi valori turistici.”

E infine, un monito che lascia riflettere: “Questi sviluppi eccessivi, per lo più destinati a scopi residenziali, stanno avendo un impatto negativo sul carattere della nostra piccola isola, una caratteristica sulla quale il settore turistico ha per anni basato la promozione di Gozo, oltre a creare tendenze che non sono naturalmente turistiche.”

Foto: Shutterstock