Glenn Micallef sarà al centro dell’attenzione del Parlamento Europeo il prossimo 4 novembre, in un evento che potrebbe segnare un punto di svolta per la sua carriera e per Malta. Il più giovane commissario designato, a soli 35 anni, si prepara a fronteggiare gli europarlamentari nelle audizioni di conferma, uno dei momenti più delicati del processo di nomina. Micallef sarà tra i primi a essere “grigliato” dai deputati europei, e le aspettative sono alle stelle.
Secondo fonti dell’UE, l’audizione anticipata di Micallef potrebbe rivelarsi un vantaggio: “Avrà la sua udienza in un contesto più neutrale, prima che ‘le lame siano sguainate’ tra i gruppi politici rivali” ha rivelato un insider. “Tutto dipenderà dalle competenze che Micallef dimostrerà sui temi di sua competenza.”
Un’occasione da non perdere per mostrare di che pasta è fatto, soprattutto considerando le critiche ricevute, sia a Malta che all’estero, per la sua apparente mancanza di esperienza politica.
Micallef, che ha ricoperto il ruolo di capo di gabinetto del primo ministro, è stato scelto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, per guidare uno dei portafogli più strategici dell’esecutivo comunitario. La von der Leyen, nel suo secondo mandato, ha chiaramente puntato su giovani talenti, ma le critiche non sono mancate.
Nonostante le polemiche, il 4 novembre rappresenta per Micallef l’opportunità di ribaltare la situazione e guadagnarsi la fiducia del Parlamento Europeo. Le audizioni continueranno fino al 12 novembre, e ogni singolo candidato dovrà affrontare una rigorosa analisi da parte degli eurodeputati.
Giovedì, il Parlamento ha confermato che il Comitato per gli Affari Legali ha dato il via libera alle audizioni, dopo aver attentamente esaminato potenziali conflitti di interesse dei commissari designati. “Le dichiarazioni di interesse dei candidati saranno rese pubbliche prima dell’inizio delle audizioni”
ha annunciato l’ufficio stampa del Parlamento Europeo, aumentando la suspense che circonda l’intero processo.
Foto: [Archivio Times Of Malta]