Un giovane di soli 20 anni, che si spaccia per corriere, si ritrova al centro di un’oscura vicenda che ha del clamoroso. Mercoledì, Logen Attard, residente a Birkirkara, è stato accusato di possesso di eroina e cocaina con l’intento di venderle. Ma ciò che sembra una vita tranquilla nasconde un oscuro segreto. Le accuse sono gravi, ma lui si dichiara innocente. È davvero così?
La notte tra lunedì e martedì, le forze dell’ordine hanno messo gli occhi su un’auto sospetta a Gżira. La scena che si è svolta è quasi surreale: diversi individui si avvicinano all’auto, il che ha immediatamente fatto scattare l’allarme. Un’azione rapida e mirata: la polizia ha fermato il veicolo e, al volante, ha trovato Logen Attard, che è stato prontamente arrestato.
Dentro la sua auto, gli agenti hanno fatto una scoperta sorprendente: un sacchetto di cannabis e ben quattro sacchetti avvolti in pellicola trasparente, disposti come piccole palline. Ma l’oscuro mistero non si ferma qui. “I sacchetti non sono stati aperti per non compromettere il DNA,”
ha spiegato l’ispettore Francesco Mizzi, lasciando l’incredibile sospetto che dentro ci sia molto di più di quanto si possa immaginare. La quantità esatta delle sostanze non è stata confermata, ma il semplice fatto che fossero così impacchettate suggerisce un piano più grande.
Le cose si sono complicate ulteriormente quando, inizialmente, l’accusa ha chiesto di bloccare i beni del giovane con un ordine di congelamento. Ma la difesa non si è fatta intimidire. “La polizia non ha neppure la certezza di quanto stupefacente ci sia,”
ha fatto notare l’avvocato difensore, e così la richiesta è stata ritirata.
Alla fine, nonostante la gravità della situazione, Logen Attard è stato rilasciato su cauzione con una somma di 1.000 euro e una garanzia personale di 10.000 euro. Gli avvocati Franco Debono e Adreana Zammit hanno preso in carico la difesa, pronti a lottare per la verità.
Foto: Archivio Times of Malta