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Gestiva un’attività fiorente, poi tutto è stato congelato
George Tabone gestiva un’attività di successo nel settore della gioielleria. Poi la polizia ha bussato e tutto è crollato. Quando sei anni dopo si è discolpato, Tabone aveva perso il controllo della sua attività ed era finito a lavorare con un salario minimo.
La sua storia illustra le sfide poste dalle attuali leggi maltesi sul congelamento dei beni e il motivo per cui il governo ha dichiarato di non voler fare nulla.
Tabone, noto per essere il volto di Gram Collections, si è visto congelare tutti i suoi beni dopo essere stato accusato di aver accettato quasi mezzo milione di euro di gioielli rubati nel 2013. I suoi beni sono stati congelati fino al 2019, quando la sua assoluzione è stata confermata in appello.
Allo stato attuale della legge, il blocco dei beni disposto dal tribunale si applica a tutti i beni di una persona, anche a quelli che aveva prima che venisse commesso il presunto reato. Il congelamento dei beni limita anche il reddito annuale di una persona a 13.976 euro, un importo annuale stabilito quasi 30 anni fa.
Tabone ritiene che la legge sia ingiusta.
“Se hai ereditato del denaro dalla tua famiglia o, per esempio, ti hanno regalato del denaro, anche quello viene congelato”, ha detto. “Quando qualcuno è accusato di un reato una tantum, e si congelano tutti i suoi beni e il denaro che ha ricevuto nel corso della sua vita, questo è draconiano e inverosimile”.
Per un uomo come Tabone, la pressione del blocco dei beni e l’attenzione dei media sulla sua famiglia e sui suoi figli piccoli sono stati difficili da gestire: “Molte persone sono state distrutte a causa di questa legge”.
Quando i nuovi proprietari rilevarono l’azienda di Tabone, lo mantennero come consulente. Ma i limiti di spesa imposti dalla legge gli hanno fatto guadagnare solo una frazione di quello che guadagnava prima.
“Credo che questo vada contro i diritti umani fondamentali, perché significa che, finché sei accusato, non puoi usare i tuoi talenti per guadagnare quanto vuoi”, ha affermato Tabone.
Ancora oggi le banche si rifiutano di lavorare con lui, nonostante l’assoluzione in tribunale.
L’ex gioielliere è un forte sostenitore delle modifiche che il governo intende apportare alla legge esistente. Annunciata alla fine del mese scorso, la nuova legge mira a limitare i beni che possono essere congelati in modo che siano proporzionati al reato di cui una persona è accusata.
Il tribunale potrà consentire a una persona accusata di continuare a svolgere i propri affari legittimi
Inoltre, la legge riveduta consentirà alle persone soggette al congelamento dei beni di guadagnare il salario mediano durante il procedimento giudiziario, anziché il limite annuale di 14.000 euro in vigore.
Il tribunale potrà anche consentire a una persona accusata di continuare a svolgere le proprie attività commerciali.
La nuova legge mira anche a snellire le procedure giudiziarie per coloro che chiedono il permesso di utilizzare i beni congelati per spese ricorrenti.
Attualmente, un imputato che ha bisogno di liberare del denaro per pagare cose come i premi assicurativi o le tasse scolastiche deve presentare una domanda al tribunale ogni volta che ha bisogno di accedere ai suoi beni congelati.
Con la nuova legge, i richiedenti che necessitano di tali esenzioni potranno presentare una sola istanza al tribunale.