Malta si sveglia sotto un cielo insolitamente velato, ma non si tratta di semplice foschia estiva. Quello che sta avvolgendo le nostre isole è il fumo di incendi devastanti, e la cosa più incredibile è che arriva dall’altra parte del mondo, dal Canada occidentale! Dopo aver percorso un viaggio di oltre 7.500 chilometri, questo fumo ha raggiunto il Mediterraneo, lasciando tutti a bocca aperta. L’Ufficio Meteorologico di Malta ha confermato che le immagini satellitari hanno catturato la presenza del fumo nei cieli maltesi, con la visibilità più chiara registrata proprio ieri [lunedì] . Ma è stata la pagina Facebook Maltese Islands Weather a far scattare l’allarme, rivelando martedì come il fumo sia stato trasportato fino a noi da “diversi sistemi di tempesta attraverso l’Atlantico, l’Europa settentrionale e infine il Mediterraneo“. Un vero e proprio campanello d’allarme sul fatto che “tutto ciò che accade in qualsiasi parte del mondo, per quanto isolata, alla fine ci tocca tutti
“.
Ma la storia non finisce qui. Dopo essere stato spinto dalla corrente a getto, quel flusso d’aria rapido che attraversa l’atmosfera terrestre, il fumo è stato avvistato anche nel Regno Unito e in Norvegia, prima di raggiungere le nostre coste. Intanto, in Canada, il dramma continua. Venerdì scorso, migliaia di residenti di Jasper, una cittadina turistica nel Canada occidentale, hanno potuto finalmente fare ritorno a casa dopo essere stati evacuati a causa di un incendio colossale che ha devastato la zona. Immagina il terrore di oltre 25.000 persone, tra abitanti e turisti, costrette a fuggire tre settimane fa, mentre le fiamme fuori controllo divoravano tutto ciò che trovavano sul loro cammino.
Questo incendio, scatenato da fulmini in una zona devastata dalla siccità, ha ridotto in cenere più di 350 degli 1.100 edifici della città, lasciando una comunità di circa 5.000 abitanti con il cuore spezzato. E la tragedia non si ferma qui. Giovedì sera, le dimensioni dell’incendio erano stimate in ben 54 chilometri quadrati, il più grande degli ultimi cento anni a colpire il maestoso Jasper National Park. Questo parco, uno dei gioielli naturali del Canada, richiama ogni anno circa 2,5 milioni di turisti, attratti dalle sue montagne spettacolari, laghi cristallini, cascate impetuose e ghiacciai eterni. Ma ora, le autorità avvertono che il fuoco potrebbe continuare a bruciare per mesi, trasformando questa meraviglia naturale in un paesaggio desolato.
Il ritorno a casa è stato un incubo per molti residenti, che hanno trovato la loro città sfigurata e ferita. “Quando entri in città e vedi i resti dell’incendio, e tutto ciò che lo circonda, è allora che l’emozione ti travolge,”
ha raccontato Clara Adriano, proprietaria di un’attività distrutta dalle fiamme, all’emittente pubblica CBC.
Attualmente, ci sono ben 104 incendi attivi nella provincia di Alberta, una regione duramente colpita quest’estate da ondate di calore e condizioni di siccità estreme, fenomeni che gli scienziati ritengono fortemente legati ai cambiamenti climatici globali.
Questi incendi devastanti arrivano quasi un anno dopo che un’altra serie di roghi ha travolto il Canada occidentale, costringendo a nuove evacuazioni nella Columbia Britannica. Un ciclo senza fine di distruzione e paura, che ricorda a tutti noi quanto il clima del nostro pianeta stia cambiando, in modo inquietante e inarrestabile.
Foto: [Maltese Islands Weather]
Foto: [Unione Europea, immagini Copernicus Sentinel-3B]