Un nuovo scandalo sconvolge il mondo dell’ornitologia: un birdwatcher irlandese, Declan Coney, è finito al centro di una bufera per la sua partecipazione a un’iniziativa sulla cattura di fringuelli, promossa dal governo maltese e dalla federazione dei cacciatori FKNK. L’ente britannico British Trust for Ornithology (BTO) ha deciso di sospendere il suo permesso di inanellamento dopo una serie di lamentele che hanno messo in discussione l’intera operazione.
Sotto questa controversa iniziativa, “un gran numero di fringuelli viene catturato con la presunta finalità di cercare uccelli precedentemente inanellati, utilizzando però le stesse tecniche vietate in passato per portarli in cattività,” ha dichiarato la BTO in un comunicato ufficiale. La federazione dei cacciatori FKNK ha rivelato che Coney era stato incaricato dal governo tramite un bando pubblico per svolgere il compito, ma il suo operato ha subito un duro colpo quando BirdLife Malta gli ha negato l’accesso a 600 anelli richiesti per il progetto. “Non ha risposto alla nostra richiesta di ulteriori informazioni,”
ha spiegato BirdLife, respingendo ogni accusa di ostruzionismo.
Nel frattempo, il BTO ha ricordato che “non è emerso alcun motivo scientifico legittimo per la cattura su larga scala di fringuelli a Malta.” Quest’affermazione è sostenuta dalla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha condannato Malta per non aver rispettato le normative comunitarie sulla protezione degli uccelli selvatici. L’organizzazione ha espresso preoccupazione per i potenziali danni alla propria immagine, sottolineando che “il coinvolgimento di un inanellatore con licenza BTO potrebbe portare terzi a credere erroneamente che tale attività sia ufficialmente supportata da noi.”
Il permesso di Coney è stato sospeso in attesa di ulteriori accertamenti, e il BTO ha avvertito che chiunque partecipi a progetti futuri privi di una solida base legale rischia severe sanzioni. “Le azioni di questo inanellatore rappresentano un significativo rischio reputazionale per il BTO e per il nostro lavoro scientifico e benefico,”
ha concluso l’ente, con un monito chiaro rivolto all’intera comunità ornitologica.
Foto: BirdLife Malta