L’annuncio di Robert Abela lascia senza parole: i fondi europei destinati all’elettrificazione del trasporto pubblico di Malta sono stati dirottati per finanziare le auto private elettriche. Una mossa controversa che ha già scatenato reazioni accese.
“I fondi che originariamente erano destinati all’elettrificazione della flotta di autobus sono stati invece utilizzati per finanziare gli incentivi offerti a chi sceglie di acquistare un veicolo elettrico”, ha dichiarato il Primo Ministro ieri, aggiungendo che “questi fondi, che erano destinati al progetto, saranno invece restituiti alle persone attraverso l’elettrificazione dei veicoli”
.
La rivelazione è arrivata poche ore dopo che il Partito Nazionalista (PN) ha denunciato che il governo ha rinunciato a oltre 40 milioni di euro in finanziamenti europei che avrebbero dovuto essere investiti per modernizzare la flotta di autobus del paese. La compagnia privata che gestisce il trasporto pubblico ha confermato che, senza questi fondi, i suoi ambiziosi piani di elettrificazione sono stati bloccati.
Ma perché puntare sulle auto private anziché sul trasporto pubblico? Abela ha respinto le critiche, sottolineando che le due cose non si escludono a vicenda. “Offriamo il miglior incentivo possibile per utilizzare il trasporto pubblico: siamo l’unico paese che offre il trasporto pubblico gratuito a chiunque risieda a Malta”
, ha spiegato con orgoglio.
Questa iniziativa, ha precisato, include anche il servizio di traghetti dalle Tre Città a Valletta e da Valletta a Sliema. Tuttavia, per coloro che scelgono di utilizzare un veicolo privato, il governo ha deciso di incentivare il passaggio alle auto elettriche, offrendo quello che Abela ha definito uno dei programmi di sussidi più generosi d’Europa. “Stiamo parlando di 8.000 euro, oltre al programma di rottamazione”
, ha detto, sottolineando che chi acquista un’auto elettrica è esentato anche dalle tasse di registrazione e dalla licenza di circolazione per diversi anni.
Nonostante ciò, il bilancio di quest’anno ha registrato un taglio agli incentivi per i veicoli elettrici, riducendo il massimo importo a 8.000 euro per auto, rispetto agli 11.000 euro precedenti. Una decisione che lascia perplessi e alimenta il dibattito sulla strategia del governo in materia di trasporti e sostenibilità.
Foto: Chris Sant Fournier
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