Economia

Fine del programma “Stabilta’”: cosa accadrà ora ai prezzi?

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Il programma “Stabilta’” del governo, lanciato per proteggere le famiglie dai rincari alimentari, è giunto al termine. Dopo aver tenuto a bada i prezzi dei beni di prima necessità per mesi, il governo ha dichiarato vittoria contro l’inflazione. Ma cosa significa questo per i consumatori? Il Primo Ministro Robert Abela ha annunciato che il piano non sarà esteso: “Il programma morirà di morte naturale,”  ha dichiarato, poiché l’inflazione non è più una minaccia come all’inizio dell’anno.

Era febbraio quando il governo ha chiesto a importatori e commercianti di abbassare i prezzi di numerosi prodotti alimentari per combattere l’aumento dei costi. Allora, l’inflazione stava mettendo in ginocchio il paese, ma ora, secondo Abela, lo scenario è cambiato. “Il calo dell’inflazione era l’obiettivo principale e, con questo risultato, lo schema ha compiuto la sua missione.”

Lo scorso gennaio, il Ministro dell’Economia Silvio Schembri aveva fissato un obiettivo ambizioso: portare l’inflazione al 2% entro la fine del 2024. Da allora, l’inflazione in tutta l’Unione Europea è diminuita progressivamente. A Malta, il tasso ha subito una leggera flessione, ma a luglio ha fatto un piccolo balzo, arrivando al 2,3%.

Secondo il Primo Ministro, il programma “Stabilta’”, insieme ai generosi sussidi per l’energia, ha giocato un ruolo chiave nel contenere l’inflazione. Ma il vero alleato della stabilità economica resta il supporto sui costi energetici. “L’assistenza per energia e carburanti è stata e continuerà ad essere cruciale,” ha affermato Abela. “È questa la misura principale che ha permesso al nostro paese di vincere la battaglia contro l’inflazione.”

Foto: Chris Sant Fournier
Video: Jonathan Borg

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