Malta

Falco protetto ucciso a Birżebbuġa: caccia al responsabile

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Un nuovo episodio scioccante scuote Malta: un falco pescatore protetto è stato brutalmente abbattuto nei cieli sopra Birżebbuġa, lunedì mattina. Le immagini sono state riprese dai volontari di BirdLife Malta, che hanno assistito increduli alla scena durante il loro annuale Raptor Camp. Ma come è possibile che un gesto così crudele si ripeta ancora una volta, nonostante le leggi esistenti? L’ONG ha rivelato che l’abbattimento è avvenuto dopo che ben quattro falchi pescatori erano stati avvistati la sera precedente mentre si riposavano nell’area di Buskett.

Il seguito della vicenda è altrettanto sconcertante: dopo l’incidente, BirdLife Malta ha chiamato immediatamente il numero di emergenza 119, solo per sentirsi dire che l’unità di protezione ambientale (EPU) non era disponibile. Una situazione a dir poco surreale, che si è protratta fino alla terza chiamata, quando finalmente un’unità EPU è stata raggiunta e i dettagli dell’accaduto sono stati trasmessi. Tuttavia, né il falco pescatore né il cacciatore responsabile sono stati trovati, un esito che lascia l’amaro in bocca e solleva domande sull’efficacia dei controlli.

BirdLife Malta non si è trattenuta nel denunciare apertamente la situazione: “Il disprezzo per la legge da parte dei cacciatori che prendono di mira uccelli protetti è incentivato dalla mancanza di controlli sulle isole di Malta e Gozo ed è il motivo per cui Malta sta affrontando procedure di infrazione legale da parte della Commissione Europea in merito alla questione” . Un’accusa pesante che punta il dito non solo sui bracconieri, ma anche su chi dovrebbe garantire il rispetto delle regole.

L’organizzazione ha quindi lanciato un appello urgente alla polizia maltese, chiedendo che la protezione ambientale, in particolare le leggi sulla tutela degli uccelli, venga finalmente presa sul serio. BirdLife ha inoltre sottolineato l’importanza di un intervento più deciso e tempestivo da parte dell’EPU, che necessita di risorse adeguate e personale motivato per agire rapidamente in situazioni come questa, soprattutto ora che la stagione di caccia, che coinvolge circa 10.000 cacciatori, è pienamente in corso.

Foto: [Shutterstock]

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