Sei giovani su dieci a Malta si trovano costantemente faccia a faccia con le fake news. È questo il dato allarmante emerso dall’ultimo sondaggio Eurobarometro, che getta luce su un problema sempre più diffuso. Ma la sorpresa più grande? I giovani maltesi sono convinti di essere in grado di riconoscere la disinformazione meglio di chiunque altro in Europa!
Ben il 29% dei ragazzi tra i 16 e i 30 anni ha dichiarato di aver incontrato notizie false “molto spesso” nella settimana precedente alla ricerca, condotta tra settembre e ottobre. Una percentuale spaventosa, il doppio rispetto alla media europea! E non è tutto: un ulteriore 30% ha ammesso di imbattersi in fake news “spesso”
. Un’ondata di disinformazione che sembra inarrestabile.
Eppure, i giovani maltesi non si sentono affatto vittime: il 89% di loro è convinto di saper distinguere una bufala dalla verità, il tasso di fiducia più alto dell’intera UE. Ma sarà davvero così?
I social media sono la principale fonte di notizie per il 47% dei giovani maltesi, un dato superiore alla media europea del 42%. La televisione e i portali di notizie online, invece, perdono terreno. Ma su quali piattaforme i ragazzi si informano su politica e attualità?
Facebook domina con il 39%, seguito da YouTube (36%) e Instagram (26%). Ma c’è un dato sorprendente: TikTok e X (ex Twitter), sempre più popolari nel resto d’Europa, a Malta rimangono molto indietro, raccogliendo rispettivamente solo il 13% e il 25%. Un vero e proprio ribaltamento di tendenza rispetto agli altri paesi dell’UE, dove Instagram (47%) e TikTok (39%) sono le piattaforme più utilizzate per informarsi su temi politici e sociali.
GIOVANI E POLITICA: IL GRANDE DISINCANTO
Ma quando si parla di politica, emerge un quadro ancora più interessante. Tra i giovani maltesi che non hanno votato alle elezioni europee di giugno, la motivazione principale è stata la mancanza di rappresentanza politica: il 37% ha dichiarato di non riconoscersi in nessun partito o candidato, un dato più che doppio rispetto alla media europea del 15%!
Altri motivi? Il 29% ha detto di non aver ricevuto abbastanza informazioni per fare una scelta consapevole, mentre il 25% ha ammesso di non fidarsi dei politici. Un segnale preoccupante per la classe dirigente.
E quando si parla di identità? Il 22% dei giovani maltesi si sente più legato all’Europa che alla propria nazione o comunità locale, la percentuale più alta in assoluto tra tutti i paesi dell’UE! Tuttavia, il 40% si identifica ancora principalmente con la propria identità nazionale, un dato leggermente superiore alla media europea (34%).
MALTA E L’EUROPA: UN RAPPORTO PARTICOLARE
Quali sono i principali vantaggi dell’UE per i giovani maltesi? In cima alla lista ci sono i programmi di studio e volontariato all’estero, come Erasmus+ e il Corpo Europeo di Solidarietà, proprio come nella maggior parte degli altri paesi membri.
Ma attenzione: quando si tratta dell’immagine del Parlamento Europeo, i giovani maltesi sono i più entusiasti in assoluto! Il 73% di loro ha un’opinione positiva, seguiti da Irlanda (67%) ed Estonia (64%). Dall’altra parte dello spettro, i più scettici sono i giovani greci (28%) e quelli di Austria e Germania (33%).
E quali dovrebbero essere, secondo i giovani di Malta, le priorità dell’UE per i prossimi cinque anni? Ambiente, economia e accesso al welfare sono i temi su cui l’Unione dovrebbe concentrarsi di più.
Un quadro chiaro emerge da questo sondaggio: i giovani maltesi sono immersi in un mare di notizie (vere o false), si fidano delle proprie capacità critiche ma, quando si tratta di politica, il disincanto è evidente. L’Europa li affascina, ma la fiducia nei politici resta bassa. Una generazione informata ma sfiduciata, con le idee chiare su cosa dovrebbe cambiare.
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Grafica: Eurobarometer