Malta

“Fake news”: Il Ministero smentisce le affermazioni secondo cui gli agricoltori locali ricevono meno sussidi

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Il Ministro dell’Agricoltura Anton Refalo a un evento del 2022. Foto: Jonathan Borg

Le affermazioni secondo cui gli agricoltori locali ricevono meno sussidi diretti rispetto alle loro controparti italiane sono “fake news” e “politica populista”, ha dichiarato oggi il Ministero dell’Agricoltura.

Il Ministero ha affermato che gli agricoltori maltesi ricevono più denaro di quelli italiani, grazie a una serie di regimi di aiuto non presi in considerazione dall’opposizione.

Il ministero ha reagito a una dichiarazione del candidato al Parlamento Europeo Peter Agius, il quale ha affermato che un’analisi dei finanziamenti agricoli dell’UE ha dimostrato che gli agricoltori locali ricevono solo una frazione degli aiuti diretti di cui invece beneficiano gli agricoltori italiani.

Agius ha detto che i coltivatori maltesi di ortaggi e legumi hanno diritto a ricevere 1.400 euro per ettaro di terreno, contro i 4.000 euro per ettaro assegnati a quelli italiani. Il candidato al Parlamento europeo ha affermato che ciò è dovuto al fatto che il governo maltese ha scelto di puntare molto sugli aiuti infrastrutturali, invece che sui sussidi diretti.

Gli agricoltori maltesi hanno protestato all’inizio del mese e intendono farlo di nuovo giovedì, affermando che stanno lottando per competere, dato che le nuove leggi dell’UE rendono più facile la vendita locale di frutta e verdura più economica e non comunitaria.

Nella sua dichiarazione di mercoledì, il Ministero dell’Agricoltura ha affermato che gli agricoltori locali ricevono tra i 475,20 e gli 844,34 euro per ettaro di terreno attraverso il regime di sostegno al reddito di base per la sostenibilità, mentre gli agricoltori italiani ricevono tra i 150,47 e i 183,91 euro. Un altro regime volto a incoraggiare i giovani agricoltori, il Sostegno al reddito complementare per i giovani agricoltori (CISYF), garantisce agli agricoltori locali tra i 520,64 e i 560 euro per ettaro, che quest’anno salgono a un massimo di 700 euro per ettaro.

In Italia, secondo il Ministero, i giovani agricoltori ricevono un’integrazione tra i 67 e gli 89,65 euro per ettaro.

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Gli agricoltori che coltivano pomodori sono ancora più avvantaggiati rispetto a quelli italiani, che ricevono un massimo di 8500 euro rispetto agli agricoltori italiani, che ricevono al massimo 191 euro.

“Questo governo è riuscito a raddoppiare l’assistenza diretta agli agricoltori rispetto a 10 anni fa”, ha dichiarato, “e ha sempre tutelato gli interessi degli agricoltori e dei produttori locali, che non solo vedono un aumento sostanziale dell’assistenza, ma sono anche rassicurati da tutte le significative riforme che abbiamo realizzato nella valutazione delle norme sui terreni agricoli .

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