Le candidature per le attesissime elezioni del Partito Laburista di settembre si sono ufficialmente chiuse domenica mattina. I giochi sono fatti, ma la vera battaglia sembra già essere decisa per alcune posizioni chiave, con sfide che, a quanto pare, non riserveranno sorprese.
Il Partito Laburista ha annunciato i nomi in lizza per le diverse cariche, ma è evidente che per i due ruoli di vice leader la competizione sarà praticamente inesistente. Per la carica di Vice Leader per gli Affari Parlamentari, l’unico a farsi avanti è stato il ministro degli Affari Esteri, una figura ben nota e sostenuta da tutta la squadra parlamentare. Fonti vicine a Borg avevano già confidato al Times of Malta che “tutti i parlamentari hanno privatamente promesso di appoggiare la sua candidatura”
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Nel frattempo, il deputato europeo Alex Agius Saliba, anche lui senza rivali, si prepara a prendere le redini come Vice Leader per gli Affari di Partito. Una sfida a colpi di consenso unanime che, più che una corsa elettorale, sembra già una marcia trionfale.
Domenica, ha confermato il suo ritiro dalla corsa, una decisione già preannunciata all’inizio del mese. La sua assenza dal campo di gara lascia spazio a nuovi contendenti, ma chi salirà davvero sul podio?
Per il ruolo di Presidente del Partito Laburista, la sfida si fa più interessante, con due nomi in corsa, tra cui l’ex capo del notiziario di TVM. Uno di loro sostituirà, che la scorsa settimana ha fatto un passo indietro, annunciando che non cercherà la rielezione dopo oltre quattro anni in carica, essendo stata eletta nel luglio 2020.
Anche uno degli avvocati coinvolti nel controverso caso Vitals, legato a Joseph Muscat, ha deciso di non scendere in campo, nonostante avesse lasciato intendere che avrebbe potuto candidarsi. “Alla fine, ho deciso di farmi da parte” ha scritto Psaila in un post su Facebook, lasciando spazio agli altri contendenti.
Louis Gatt ha invece depositato la sua candidatura per il ruolo di Vice Presidente, un’ulteriore figura che vedremo in corsa.
Nella competizione per il posto di Segretario Internazionale, si fronteggiano John Grech e Georvin Bugeja. Quest’ultimo, ex presidente del gruppo giovanile del partito, attualmente ricopre il ruolo di Capo di Segreteria presso il Segretariato Parlamentare per l’Uguaglianza e le Riforme, dimostrando di avere le carte in regola per affrontare la sfida.
Per la posizione di Segretario Organizzativo, l’architetto William Lewis ha presentato la sua candidatura, portando con sé una solida esperienza nel settore.
Infine, la Commissione Elettorale del Partito Laburista ha confermato la partecipazione di dodici candidati per i posti di membri ordinari nell’Esecutivo Nazionale, con ben trentotto candidature depositate.
Le urne saranno aperte venerdì 13 settembre presso il National Labour Centre a Malta e il Labour Centre a Sannat, Gozo. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle votazioni, promettendo una lunga giornata di attesa per conoscere i nuovi volti del Partito Laburista.
Crediti
: Chris Sant Fournier