Un agricoltore guida il suo trattore durante la protesta del 1° febbraio. Foto: Matthew Mirabelli
Gli agricoltori intendono protestare per la seconda volta domani, prendendo nuovamente i loro trattori e radunandosi da Ta’ Qali a La Valletta.
Organizzata da Għaqda Bdiewa Attivi e con il sostegno di varie altre organizzazioni legate alla produzione alimentare, la protesta cercherà di sfruttare il successo della prima, tenutasi due settimane fa.
La prima protesta organizzata degli agricoltori dell’intera generazione faceva parte di un movimento di protesta a livello europeo da parte degli agricoltori dell’UE, che sostengono di essere stati messi fuori mercato da regolamenti europei troppo severi e da accordi di libero scambio che aprono i mercati dell’UE a frutta e verdura di produzione estera più economica.
In un comunicato che annuncia la protesta di domani, gli agricoltori hanno dichiarato che presenteranno al governo diverse proposte che li aiuteranno a contrastare l’impatto dei piani dell’UE.
La manifestazione di domani inizierà alle 11.45 e vedrà gli agricoltori attraversare Attard, la circonvallazione di Mrieħel, la circonvallazione di Marsa-Ħamrun, Aldo Moro Road, Blata l-Bajda e Floriana prima di terminare a Triq l-Għassara tal-Għeneb, sul lungomare di La Valletta.
Lì i veicoli saranno parcheggiati e intorno alle 14.00 si terrà una conferenza stampa.