Giovedì mattina, ben cinque voli sono rimasti bloccati a terra, lasciando i passeggeri increduli e spazientiti. Il motivo? Una disputa improvvisa tra l’Aeroporto Internazionale di Malta e i servizi di controllo del traffico aereo. Il caos è scoppiato quando il Malta Air Traffic Services ha imposto “procedure non avvisate”, causando una serie di ritardi che hanno fatto infuriare i viaggiatori.
Alcuni lettori che si sono rivolti al Times of Malta
hanno raccontato di essersi accorti dei ritardi mentre già erano a bordo degli aerei. L’atmosfera si è fatta tesa quando è diventato chiaro che nessun volo sarebbe decollato in tempi brevi.
“Niente sta decollando e sembra che non ci sia personale in giro”
, ha raccontato una passeggera visibilmente frustrata. La donna ha spiegato che i passeggeri erano già seduti al loro posto, ma ben 45 minuti dopo, nessuno sembrava aver dato l’ok per la partenza.
Anche un altro uomo ha confermato di aver vissuto un’esperienza simile: imbarcato sull’aereo, è rimasto fermo per un tempo interminabile, senza alcuna spiegazione.
Un portavoce del MIA ha successivamente chiarito che i ritardi sono stati provocati dalle “procedure non avvisate” imposte dal Malta Air Traffic Services, che hanno richiesto l’utilizzo di veicoli “follow-me” per guidare i movimenti degli aerei sull’Apron 9. Un intoppo che ha paralizzato l’intero traffico aereo.
Nell’interesse di evitare che i passeggeri vivessero un’esperienza ancora più negativa – ha spiegato il portavoce – l’Aeroporto Internazionale di Malta ha adottato tutte le misure necessarie per ridurre al minimo i ritardi, cercando di gestire la situazione nel miglior modo possibile.
I ritardi hanno colpito i voli del mattino diretti a Parigi, Catania, Bratislava, Atene e Bari, causando non pochi disagi e lamentele tra i passeggeri.
Foto: Jonathan Borg