I proprietari di cavalli a volte trasferiscono i cavalli ai richiedenti delle scuderie, ma il trasferimento avviene solo sulla carta. Foto: Sando Barbara/Shutterstock.com
Il Difensore Civico sta indagando sui permessi di pianificazione rilasciati per le stalle dall’Autorità di Pianificazione (PA) negli ultimi 10 anni.
L’anno scorso, il Times of Malta
ha riferito che, secondo fonti del settore, i proprietari di terreni agricoli hanno trovato una scappatoia che consente loro di registrare cavalli che non possiedono e di richiedere un permesso per costruire stalle, portando alla registrazione di più stalle sullo stesso cavallo.
Le richieste per lo sviluppo di stalle per cavalli in zone non edificabili richiedono una dichiarazione ufficiale di proprietà o di registrazione del cavallo.
Il Times of Malta
ha appreso che è diventata prassi vendere il passaporto di un cavallo deceduto a un potenziale richiedente per lo sviluppo di scuderie. Lo stesso passaporto viene poi utilizzato per più richieste di stalle.
Un’altra pratica vede i proprietari di cavalli trasferire i loro cavalli, solo sulla carta, a potenziali richiedenti di scuderie. Questi ultimi fanno domanda per una scuderia, ma i cavalli non gli vengono mai trasferiti fisicamente.
Oggi, l’Ufficio del Difensore Civico ha dichiarato che il Commissario per l’Ambiente e la Pianificazione Alan Saliba ha avviato un’indagine completa di propria iniziativa che esaminerà i permessi rilasciati per le scuderie dall’attuazione della Politica rurale e della Guida alla progettazione nel 2014.
L’indagine fa seguito alla consultazione con il giudice emerito del Difensore Civico Joseph Zammit McKeon.
Un’indagine di propria iniziativa significa che l’Ufficio del Difensore Civico sta esaminando un problema di propria iniziativa senza aspettare che un membro del pubblico presenti una denuncia.
L’ufficio spera che questa mossa garantisca che il processo di rilascio dei permessi stabili “sia in linea con le linee guida e mantenga integrità e trasparenza”.
L’indagine si concentrerà su diversi aspetti critici per accertare l’aderenza dei permessi rilasciati alle politiche e ai regolamenti stabiliti.
L’indagine “sottolinea l’impegno dell’Ufficio del Difensore Civico nel promuovere la responsabilità e la trasparenza, assicurando che la Politica rurale e le Linee guida per la progettazione siano rispettate e seguite meticolosamente”.
L’ufficio elaborerà quindi delle raccomandazioni che contribuiranno alla revisione e al miglioramento della politica rurale.
Su cosa indagherà il Difensore Civico?
Verifica della registrazione degli equini
: se ogni permesso di stalla corrisponde a un equino registrato, assicurando che le strutture siano utilizzate per lo scopo previsto.
Misure successive alla morte dell’equino: i passi che l’Autorità di Pianificazione compie quando un equino registrato, associato a una stalla autorizzata, muore per determinare l’uso successivo o la modifica della stalla.
Prevenzione dell’abuso di permessi
: i meccanismi in atto per prevenire il rilascio di permessi multipli per un singolo equino, specialmente nei casi in cui l’equino abbia più proprietari, per limitare i potenziali abusi nel processo di rilascio dei permessi.
Verifica della proprietà:
garantire che i permessi siano concessi solo a persone che possiedono gli equini, evitando così qualsiasi abuso del sistema di permessi.
Considerazione delle registrazioni locali:
verificare se la PA dà priorità alle registrazioni ufficiali locali degli equini rispetto a fonti straniere o non locali nel rilascio dei permessi di stalla.