Il cuore di Valletta ha ripreso a battere con un pezzo di storia che era andato perduto: dopo mesi di attesa, l’insegna iconica di D’Amato Records è finalmente tornata a svettare sopra il negozio di dischi più antico del mondo! Martedì mattina, una replica perfetta della storica insegna è stata collocata al suo posto, restituendo al negozio il suo antico splendore e portando una ventata di gioia ai suoi fedeli clienti.
Tutto era iniziato lo scorso luglio, quando una gru da cantiere aveva tragicamente danneggiato l’insegna originale, una delle più antiche insegne HMV in perspex al mondo. Quella rimozione forzata aveva lasciato un vuoto non solo fisico ma anche emotivo, rendendo il negozio irriconoscibile ai tanti passanti che per decenni avevano associato quel simbolo al loro punto di riferimento musicale.
Ma martedì, finalmente, tutto è cambiato. Anthony D’Amato, comproprietario del negozio e nipote del fondatore, non riusciva a trattenere l’emozione mentre vedeva l’insegna tornare al suo posto. “Per noi non è solo un’insegna, è parte del nostro viaggio. È lì da oltre 60 anni, messa da mio nonno, e ora è tornata finalmente a casa,”
ha detto con orgoglio.
Non si tratta solo di nostalgia: la rimozione dell’insegna aveva creato confusione tra i clienti, molti dei quali usavano quel simbolo iconico per orientarsi tra le strade di Valletta. “Tante persone ci hanno detto di essersi sentite perse quando l’abbiamo tolta. Entravano nel negozio dicendo che la usavano come punto di riferimento.”
E chi può biasimarli? Per oltre sei decenni, quella perspex brillante aveva guidato gli appassionati di musica fino alla porta di D’Amato Records.
La nuova insegna, creata dalla Skyline Plastic Works, è una riproduzione fedelissima dell’originale, e come quella, è fatta di perspex con lo stesso design e colori vibranti. Ma c’è una differenza: l’interno è stato aggiornato con luci LED al posto delle vecchie lampadine al neon. Questo non solo rende l’insegna più leggera, ma la farà brillare per la prima volta dopo decenni. “Questa sera sarà la prima volta dal 1960 che l’insegna sarà illuminata… Speriamo che rimanga accesa per molto tempo,”
ha commentato D’Amato con emozione.
Il costo dell’operazione? Ben 5.000 euro, un investimento che il negozio ha dovuto anticipare, ma D’Amato non si scoraggia: confida di poter recuperare la cifra dal responsabile del danno, un appaltatore che presto dovrà rispondere alla giustizia. “Spero che la giustizia trionfi e che diventi un simbolo di equità nel nostro paese,” ha dichiarato il comproprietario, lodando anche il grande supporto ricevuto dalla polizia, dalla Sovrintendenza del Patrimonio Culturale e dal comune, oltre che dalla comunità locale.
Nonostante la nuova insegna brillerà all’esterno del negozio, il destino dell’originale è già stato deciso: dopo un accurato restauro, troverà una nuova casa all’interno del negozio, come testimonianza di una storia che continua. “Ci è voluto molto per pulirla, ma contiamo di esporla entro la fine dell’anno o subito dopo,”
ha detto D’Amato.
Mentre i visitatori di Valletta si godono questa rinnovata icona di St John Street, la sua storia serve da monito per i rischi che il patrimonio storico della capitale corre a causa dello sviluppo incontrollato. Solo pochi mesi fa, una storica cabina telefonica britannica è stata distrutta da un camion, e le preoccupazioni sul futuro di Valletta come sito UNESCO continuano a crescere a causa del turismo di massa e dei grandi progetti edilizi.
Foto: Jonathan Borg.