Una svolta inaspettata scuote le file del Partito Laburista: l’ex eurodeputata Josianne Cutajar ha annunciato che non si candiderà per la posizione di vicesegretaria del partito per gli affari interni. Questa mossa sorprendente arriva proprio nel giorno in cui si chiudono le candidature, lasciando il campo libero a un solo pretendente: Alex Agius Saliba
, l’attuale eurodeputato. Il destino del partito sembra quindi già segnato, con le elezioni interne fissate per il 13 e 14 settembre che si preannunciano quasi prive di suspence.
In un post su Facebook, la Cutajar ha ringraziato calorosamente tutti coloro che nelle ultime settimane l’hanno sostenuta e incoraggiata a concorrere. Sebbene non abbia esplicitamente dichiarato la sua rinuncia, le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni: “Dopo aver valutato a lungo tutte le circostanze, così come le decisioni prese riguardo a questo processo, scelgo di continuare il mio impegno per ciò in cui credo in maniera diversa.”
Una dichiarazione che sembra sigillare definitivamente la sua scelta di non candidarsi.
Appena qualche settimana fa, la Cutajar aveva messo in discussione lo status quo del partito proponendo modifiche allo statuto per consentire a deputati e europarlamentari in carica di ricoprire il ruolo di vicesegretario per gli affari del partito. Una proposta audace, approvata con successo all’inizio del mese nella sede centrale del Partito Laburista. La Cutajar aveva inoltre sottolineato al Times of Malta
l’importanza che il vicesegretario si dedichi completamente al partito, senza favoritismi legati a interessi elettorali presenti o futuri.
Nel suo messaggio, la Cutajar ha lanciato un appello accorato a coloro che assumeranno le cariche di vertice: “Assicuratevi che il partito rimanga fedele alle sue radici socialiste e concentratevi sugli interessi dell’elettorato.” E ha aggiunto con forza: “È fondamentale che vi sia spazio per un dibattito vivo e costruttivo all’interno delle strutture del partito, evitando qualsiasi ‘approvazione acritica’.”
L’ex eurodeputata ha poi richiamato l’attenzione sulla necessità di una vera inclusione delle persone con background diversi, mettendo in guardia contro il rischio del semplice “tokenismo”
. Ha concluso il suo discorso sottolineando l’urgenza di rinnovare il modo di fare politica e la comunicazione del messaggio politico, per allinearsi alle realtà attuali del partito e del governo.
Chi si contenderà i vertici del Partito Laburista?
Sabato, un altro nome si è aggiunto alla corsa: l’ex capo della redazione di TVM ha annunciato la sua candidatura alla presidenza del partito. Ha rivelato di aver ricevuto l’incoraggiamento del leader Robert Abela e il sostegno di figure chiave come Ian Borg e Alex Agius Saliba
, entrambi confermati candidati per le due cariche di vicesegretario.
Nel frattempo, l’avvocato Alex Sciberras, figlio del defunto giudice Philip Sciberras
, ha dichiarato venerdì scorso che correrà per il ruolo di vicesegretario per gli affari parlamentari, e sembra godere dell’appoggio di molti parlamentari laburisti. Se vincerà, assumerà anche la carica di vice primo ministro.
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