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cure familiari a malta: l’1% degli uomini rivela una verità scomoda

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Una recente indagine ha scoperchiato una verità scomoda che scuote le fondamenta della famiglia tradizionale a Malta: mentre uomini e donne sembrano concordare sul fatto che la cura dei figli debba essere equamente condivisa, solo l’1% degli uomini si assume realmente la responsabilità principale. Una percentuale così esigua che lascia a bocca aperta, soprattutto considerando l’immagine moderna di una società in continua evoluzione.

Lo studio, commissionato dalla National Commission for the Promotion of Equality (NCPE) e condotto dalla Prof.ssa Anna Borg e dal Prof. Liberato Camilleri, ha esaminato le percezioni di uomini e donne maltesi sulla conciliazione tra lavoro e vita privata, concentrandosi in particolare sulla dimensione familiare. Con un campione di 600 partecipanti di età compresa tra i 18 e i 39 anni, i dati raccolti mostrano uno squilibrio evidente nella divisione dei ruoli domestici. Mentre il 46,6% delle donne ha dichiarato di essere la principale responsabile della cura dei figli, solo l’1% degli uomini ha fatto lo stesso. Nel frattempo, appena il 32,7% degli intervistati ritiene che le responsabilità siano equamente condivise.

Lo studio osserva: “Le famiglie maltesi sono ormai perlopiù composte da due percettori di reddito, ma non sono ancora diventate nuclei con due caregiver.”

Durante una conferenza per presentare i risultati, la Prof.ssa Borg del Centre for Labour Studies presso l’Università di Malta ha lanciato un appello accorato: “Se non interveniamo per cambiare questa situazione, avrà ripercussioni a lungo termine, poiché le nuove generazioni stanno già dichiarando di non voler assumere queste responsabilità.”

La ricerca non si è fermata qui, portando alla luce un legame preoccupante tra l’ineguale divisione del lavoro domestico e le scelte relative alla natalità. Ben il 46,1% delle donne intervistate ha affermato che l’inequità domestica ha influenzato le proprie decisioni riguardo all’avere figli, rispetto al 24,6% degli uomini. Una situazione che potrebbe aggravare ulteriormente il già basso tasso di fertilità del paese, il più basso in tutta l’Unione Europea, con una media di appena un figlio per donna.

E non è tutto. Anche nei compiti domestici quotidiani come pulire, cucinare e stirare, il peso grava quasi interamente sulle spalle delle donne: il 51,5% delle intervistate ha dichiarato di occuparsene, rispetto a un misero 5,9% degli uomini. Una disparità che viene percepita in modo diverso dai due sessi: mentre il 71,4% degli uomini afferma di condividere i lavori domestici, solo il 45,4% delle donne concorda con questa visione.

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Lo studio sottolinea l’urgenza di interventi politici per affrontare queste disparità, proponendo programmi di formazione mirati ad aiutare le coppie a gestire meglio le responsabilità domestiche e familiari.

Foto: Matthew Mirabelli

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