Un noto criminale è stato scagionato dall’accusa di violenzadomestica
dopo che la sua compagna si è rifiutata di testimoniare contro di lui e ha pregato il tribunale di archiviare il procedimento.
L’uomo, il cui nome non è stato reso noto per proteggere l’identità della sua compagna e dei loro figli, era accusato di aver fatto temere alla sua compagna di subire violenze, di averla ferita leggermente, di averla insultata e minacciata. È stato inoltre accusato di aver terrorizzato i suoi due figli e di aver violato le condizioni di libertàprovvisoria
di un precedente rilascio, poiché è in attesa di giudizio per un altro reato.
Il magistrato Abigail Critien ha ascoltato la donna affermare insistentemente, sotto giuramento, che aveva perdonato
l’uomo, della quale era ancora innamorata e che era il padre dei loro due figli, i quali necessitano della sua presenza nella loro vita.
La donna ha implorato che il suo compagno venisse rimandato a casa con lei, rifiutando di testimoniare contro di lui e insistendo sul fatto che lo amava ancora, che voleva che fosse presente nella vita dei loro figli
e che non voleva procedere con alcuna azione penale contro di lui.
Il magistrato ha ritenuto che, secondo la legge, la polizia potesse procedere d’ufficio, senza bisogno della denuncia della vittima. Tuttavia, la stessa normativa lasciava al tribunale la facoltà di decidere come procedere tenendo conto dei rapporti familiari. Ha osservato che la legge consente alla clemenza di prevalere sulla giustizia nei casi in cui la presunta vittima mostri tale interesse. La legge pone l’accento sui desideridella vittima
piuttosto che sulla discrezionalità del tribunale.
L’avvocato ha stabilito che, sebbene le accuse che l’uomo stava affrontando non fossero insignificanti, la sua compagna aveva dichiarato di non essere interessata a portare avanti il caso perché l’uomo era una figura importante nella vita sua e dei suoi figli.
Pertanto, ha deciso di archiviare il caso contro l’uomo.
L’ispettore di polizia Omar Zammit ha svolto l’azione penale.
Per la donna è intervenuto l’avvocato Jacob Magri.
Gli avvocati Franco Debono e Marion Camilleri hanno rappresentato l’uomo.