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Malta

Congedo parentale: perché i padri restano indietro?

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Tra il 2014 e il 2023, solo 87 uomini hanno scelto di prendersi una pausa per dedicarsi ai figli. Nello stesso periodo, quasi 4.500 donne hanno fatto la stessa scelta. Questo divario scioccante emerge dai dati del ministero delle politiche sociali, che mostrano un’adozione del congedo parentale nel settore pubblico decisamente sbilanciata. Solo il 2% di questo congedo, disponibile per entrambi i genitori, è stato richiesto dai padri.

Ma c’è di più. Mentre il numero di donne che usufruiscono del congedo di maternità è rimasto costante nel corso degli anni, il congedo di paternità ha mostrato segni di crescita. Tuttavia, la differenza resta abissale: il 98% del congedo parentale è ancora appannaggio delle madri, lasciando i padri ai margini di questa opportunità.

A Malta, la normativa consente alle madri di usufruire di 18 settimane di congedo di maternità, con 14 settimane interamente retribuite e le ultime quattro a un tasso ridotto. Dal 2022, i padri hanno visto aumentare il loro congedo di paternità da un solo giorno a 10 giorni retribuiti. Tra il 2014 e il 2023, 6.228 madri hanno richiesto il congedo di maternità, rispetto ai 975 uomini che hanno preso quello di paternità.

Eppure, dopo questi periodi, entrambi i genitori hanno diritto a quattro mesi di congedo parentale, dei quali due mesi sono pagati al livello del congedo per malattia, mentre i restanti sono non retribuiti. Con livelli di compenso che arrivano a 23,03 € al giorno per i genitori coniugati e 14,92 € per i single, questo congedo può essere utilizzato fino all’ottavo anno del figlio, ma sempre a discrezione del datore di lavoro, che può rifiutarlo per motivi giustificati. Nel settore pubblico, tuttavia, il congedo parentale arriva fino a 12 mesi.

Uno studio commissionato dalla National Commission for the Promotion of Equality (NCPE) e condotto dai professori Anna Borg e Liberato Camilleri ha indagato le percezioni di uomini e donne riguardo al congedo parentale. I risultati sono sorprendenti: mentre il 66,9% degli uomini è consapevole che entrambi i genitori hanno accesso al congedo parentale, solo il 52,7% delle donne ne è informato.

Il rapporto afferma che: “Le donne a Malta potrebbero presumere che gli uomini non abbiano accesso a questo congedo e di conseguenza lo utilizzano interamente per sé… Questo evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza tra uomini e donne e di introdurre incentivi e bonus per le coppie che decidono di condividere il congedo familiare, anziché lasciare che uno solo dei due partner se ne faccia carico.”

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Inoltre, lo studio ha evidenziato che quasi il 47% delle donne svolge la maggior parte dei compiti di cura dei figli, contro appena l’1% degli uomini. Tra le raccomandazioni dello studio, emerge l’idea di estendere il congedo parentale a sei mesi con piena retribuzione, adottando la formula “use-it-or-lose-it”  per spingere entrambi i genitori a usufruire di questa opportunità.

Crediti foto: Shutterstock.com

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