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Malta

Conflitto nascosto: sfida aperta contro l’appalto vinto da Christian Borg

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Una vicenda che sembra uscita da un romanzo di intrighi, ma è tutto vero: una società di leasing auto ha deciso di sfidare apertamente le autorità di trasporto, chiedendo di fermare immediatamente una gara d’appalto vinta quattro anni fa da una società legata a Christian Borg. Davico Limited, la società che è arrivata seconda in quell’appalto, non si è rassegnata e ora pretende giustizia. Il motivo? La corte ha già riconosciuto che la società di Borg è colpevole di un “_conflitto e violazione diretta_” del bando.

Ma non è finita qui. Due anni fa, Davico Limited aveva già alzato la voce, presentando una protesta giudiziaria contro Transport Malta (TM). E non era certo una protesta qualsiasi. Nel 2019, TM aveva sospeso la licenza di Borg per gestire i famosi franchise internazionali Goldcar e Rhodium, ma, come in un colpo di scena degno di un film, nel 2020 Borg, in qualità di direttore della Princess Operations Limited, ha partecipato a un bando pubblico per il leasing di 38 veicoli a basse emissioni, un furgone e due furgoni self-drive. Veicoli destinati non a chiunque, ma alle autorità istituzionali e governative.

Il bando era chiaro e netto: chiunque fosse stato coinvolto in comportamenti professionali scorretti sarebbe stato automaticamente squalificato. Ma, secondo Davico Limited, Borg e la sua compagnia sapevano benissimo della sospensione della licenza quando hanno presentato la loro offerta. E ciò che lascia senza parole è che l’autorità dei trasporti non abbia tenuto conto di questa “_straordinaria_” questione, né ne abbia fatto menzione quando la vicenda è stata portata davanti al Public Contracts Review Board.

Eppure, nonostante la sospensione della licenza fosse un fatto noto, l’autorità ha comunque dato il via libera a Princess Operations Limited, confermandola come vincitrice dell’appalto. La prima protesta giudiziaria di Davico Limited, presentata nel 2022, è rimasta lettera morta: nessuna risposta dalle autorità coinvolte.

Borg e Princess Operations non sono rimasti a guardare. Hanno presentato una contro-protesta giudiziaria contro Davico, sostenendo che la sospensione della licenza era ancora una questione aperta in tribunale. Ma facciamo un passo indietro: la licenza era stata sospesa dopo che la Malta Competition and Consumer Affairs Authority aveva ricevuto “_numerose e ripetute segnalazioni di gravi pratiche scorrette_” da parte dei clienti della società di noleggio auto di Borg.

Borg ha cercato di ribaltare la situazione, portando il suo caso davanti al Tribunale di Revisione Amministrativa, ma il tribunale ha confermato la sospensione. E la storia non finisce qui: la decisione è stata ulteriormente confermata in appello nel marzo 2023. La Corte d’Appello, presieduta dal giudice Lawrence Mintoff, non si è limitata a confermare la sospensione, ma ha anche evidenziato che “sono passati anni e [Borg] non ha fatto nulla per migliorare la situazione“.

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Il giudice è stato categorico: l’appellante “non aveva alcun interesse a rimediare alle sue mancanze affinché le lamentele diminuissero “. Questo verdetto ha demolito le argomentazioni di Borg, secondo quanto affermato da Davico Limited nella sua seconda protesta giudiziaria, presentata contro l’autorità dei trasporti, il direttore del dipartimento dei contratti e il segretario permanente presso il Ministero delle Finanze.

Con la sospensione della licenza ora definitiva, è “palesemente chiaro che [Borg e Princess Operations Limited] stavano operando senza una licenza valida “, una situazione che rappresenta un conflitto e una violazione diretta del bando, ha dichiarato Davico, chiedendo che l’appalto venga assegnato a loro, in quanto secondi classificati.

Davico Limited ha inoltre dichiarato che riterrà le autorità competenti responsabili per eventuali danni e si riserva il diritto di intraprendere ulteriori azioni legali.

Il protesto giudiziario è stato firmato dall’avvocato Adrian Delia.

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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