Clyde Caruana non ha risparmiato parole taglienti durante l’intervista sulla situazione economica di Malta e sul tanto atteso Budget 2025. Ha fatto scalpore con le sue dichiarazioni schiette e dirette: ha paragonato alcune industrie a basso salario ad “inquinatori”, ha attaccato frontalmente l’Università di Malta per la sua cattiva gestione dei fondi, e ha ammesso senza mezzi termini che non vede l’ora che KM Malta Airlines diventi parzialmente privata.
Il ministro delle Finanze ha partecipato a un confronto incandescente con il direttore del Times of Malta, Herman Grech, giovedì scorso, e l’intervista, accompagnata da un’intensa sessione di domande e risposte, è durata circa due ore. Durante l’incontro, Caruana ha affrontato alcuni dei temi più scottanti del paese, senza mai tirarsi indietro.
Sull’Università di Malta e i fondi destinati alle scuole private
“L’Università deve assolutamente sistemare le sue finanze… sono due anni che continuiamo a rincorrerli. Noi diamo i fondi necessari, ma le risposte che ci aspettiamo non arrivano mai… Devono svegliarsi e darsi da fare per generare entrate che possano usare per loro stessi.”
E sulle scuole private: “Le scuole private ci hanno detto: ‘Le vostre decisioni faranno aumentare i nostri costi del 50%. Molti genitori che mandano i loro figli nelle nostre scuole non potranno permetterselo. È solo giusto che, a causa delle vostre scelte, non siamo noi a pagarne le conseguenze.’ E penso che abbiano ragione.”
Sulla crescita della popolazione e i lavoratori stranieri
“In passato dicevo che questo paese aveva bisogno di più lavoratori stranieri, e lo penso ancora. Ma col tempo ho cominciato a dire, prima in modo più silenzioso e poi in maniera più decisa: ‘Attenzione, non possiamo continuare così per sempre.’… Questa discussione va avanti da sei anni. Abbiamo bisogno di lavoratori stranieri, ma la vera domanda è: quanti? Dobbiamo rispondere a questo… In Europa, più inquini, più paghi. Penso che possiamo studiare un modello simile per il nostro mercato del lavoro.”
Su HSBC e APS Bank
“Per il momento mi astengo dal commentare la questione, per ovvi motivi… ma se in futuro dovrò dire la mia, non mi tirerò indietro.”
E alla domanda se HSBC sta lasciando Malta a causa della precedente inclusione del paese nella lista grigia: “Dovresti chiederlo a loro.”
Perché non sostiene l’idea di nuove tasse
“In un paese come questo, con le sue caratteristiche mediterranee, è insensato aumentare la tassazione… Temo fortemente che la maggior parte di quei fondi verrebbe sprecata in progetti inutili. Preferisco lasciare i soldi nelle mani delle imprese, piuttosto che vederli gestiti male dal governo. Non siamo l’agente ideale per spendere denaro. Abbiamo progetti che sforano il budget… raccogliamo ciò che è dovuto, ma non vedo la necessità di raccogliere di più con nuove tasse o aumentando le aliquote.”
Foto: Matthew Mirabelli
Video: Karl Andrew Micallef