Malta, Irlanda e Austria, i tre Stati membri neutrali dell’UE, sono riusciti a inserire una clausola che tutela la loro neutralità
in una promessa dell’UE a offrire “futuri impegni di sicurezza” all’Ucraina nella guerra contro la Russia.
L’impegno, presentato giovedì al vertice del Consiglio europeo a Bruxelles
, prevede che l’UE continui a fornire fondi per armi e forniture attraverso il Fondo europeo per la pace, secondo quanto riportato dal Financial Times.
L’accordo offrirà anche un maggiore addestramento per le truppe ucraine e un finanziamento a lungo termine per le forniture militari e l’intelligence.
L’accordo afferma che “l’Unione Europea e gli Stati membri sono pronti a contribuire, insieme ai partner, ai futuri impegni di sicurezza nei confronti dell’Ucraina, che aiuteranno l’Ucraina a difendersi nel lungo termine, a scoraggiare gli atti di aggressione e a resistere agli sforzi di destabilizzazione”.
I diplomatici di Malta, Irlanda e Austria hanno spinto con successo per includere nell’accordo una clausola che dice che “gli impegni saranno presi nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri”, consentendo così ai tre Stati di invocare la loro neutralità ove necessario.
I diplomatici che hanno parlato con Times of Malta hanno affermato che c’è stata una reale comprensione della necessità di includere questa clausola, per far fronte alle diverse clausole di neutralità costituzionale dei vari Stati membri che fanno parte dell’UE.
Sebbene non sia chiara la natura delle attività a cui Malta contribuirà attraverso questo accordo, i diplomatici affermano che probabilmente sarà in linea con gli altri impegni di Malta nei confronti del Fondo europeo per la pace, che prevede la fornitura di supporto non letale come l’assistenza umanitaria.
Secondo un articolo dell’Irish Times, inizialmente i diplomatici avevano tentato di ammorbidire ulteriormente la clausola facendo riferimento a “impegni politici e di sicurezza”, ma gli altri Paesi dell’UE sono rimasti fermi.
Secondo alcuni addetti ai lavori, i diplomatici dei tre Stati neutrali hanno deciso di non insistere ulteriormente sulla questione, comprendendo la necessità dell’UE di presentare un fronte unito a sostegno dell’Ucraina e ritenendo che il testo finale rifletta la loro neutralità costituzionale.
Al vertice ha partecipato il Primo Ministro RobertAbela
.
Secondo un comunicato del governo, Abela ha discusso diverse questioni, tra cui l’adozione più rapida della legislazione farmaceutica aggiornata dell’UE, che aumenterebbe l’accesso ai farmaci, e la necessità di diversificare l’approvvigionamento energetico dell’Europa.