Infrastructure Malta ha deciso di andare avanti a tutto gas con la costruzione del cavalcavia a Msida Creek, sfidando apertamente le accese proteste del comune. I lavori sono destinati a partire nelle prime settimane di novembre, ignorando le richieste di una revisione. Uno scontro che promette di infiammare il dibattito!
Durante una conferenza stampa, il CEO di IM, Steve Ellul, ha ammesso che il comune ha chiesto un ripensamento dei piani, ma ha ribadito con fermezza che non ci sarà alcun passo indietro. “Tornare indietro sarebbe una mossa avventata,” ha dichiarato Ellul. “Siamo già nella fase di appalto, modificare tutto ora sarebbe impossibile e rischieremmo cause legali.”
Con questa dichiarazione, Ellul ha lasciato intendere chiaramente che il progetto da 38,5 milioni di euro è ormai destinato a proseguire senza ripensamenti.
Questo gigantesco intervento vedrà la sua prima fase completata entro un anno, e si punta a chiudere tutto entro il 2027. Ma cosa ha scatenato questo scontro? Un cambiamento di guardia al comune di Msida, passato dal controllo laburista al Partito Nazionalista, ha portato a una votazione che ha chiesto la sospensione del progetto. Ma Ellul ha messo subito le cose in chiaro: “Abbiamo trascorso quattro anni consultando tutte le parti interessate, apportando già modifiche ai piani in base ai suggerimenti ricevuti.”
IM non ha ignorato le richieste del comune: uno degli interventi più significativi è stato l’elevazione del cavalcavia per ridurre l’uso dei semafori, abbassando così emissioni e rumore. Ma per il CEO, fermarsi ora sarebbe “non solo irragionevole, ma anche rischioso per la viabilità futura.”
Infatti, si prevede che il nuovo cavalcavia alleggerirà il traffico intenso di ben 50.000 veicoli che quotidianamente attraversano Msida.
Quando gli è stato chiesto se il progetto ridurrà davvero il traffico, Ellul è rimasto cauto, affermando che “il progetto è una soluzione a lungo termine per affrontare la congestione attuale, ma con uno sguardo anche al futuro, con la creazione di nuovi spazi urbani.”
Ed è proprio qui che il progetto fa un salto di qualità.
Un nuovo volto per Msida: una piazza, un canale e tanto verde
Msida, una cittadina che per troppo tempo è rimasta indietro rispetto ad altre, vedrà finalmente la creazione di una piazza pubblica spettacolare di 2.200 metri quadrati, paragonabile per dimensioni alla famosa Pjazza San Ä orġ a Valletta. “Questa è una cosa che Msida non ha mai avuto, e che le città più grandi danno per scontata” ha detto Ellul.
Ma non è tutto: oltre alla piazza, ci saranno ben 19.735 metri quadrati di spazi aperti, tra cui un giardino pubblico, nuove aree verdi e un impressionante canale d’acqua lungo 300 metri che, oltre ad aggiungere fascino, risolverà i tanto temuti problemi di allagamento della città. Un’opera destinata a trasformare Msida in un gioiello urbano!
E come se non bastasse, il progetto includerà 1,6 km di percorsi ciclabili e pedonali, oltre a parcheggi coperti da pannelli solari, il tutto all’insegna della sostenibilità.
I primi interventi? Una nuova banchina sul lungomare e la posa delle fondamenta per una strada che collegherà Ta’ Xbiex a Valletta. Per non parlare della creazione di una corsia temporanea che collegherà Triq Mikiel Anton Vassalli al parco skateboard. Msida si prepara a cambiare volto, e lo farà in grande stile!
Foto: Infrastructure Malta