Catturato con un passaporto falso: i sogni di un uomo per una vita migliore all’estero vanno in fumo

Il progetto di un migrante di cercare una vita migliore in Australia è andato a monte dopo che il passaporto che aveva usato in precedenza per ottenere un visto da quel Paese è stato ripescato dai funzionari dell’aeroporto come evidentemente contraffatto .

Aboubaker Traore, 24enne di nazionalità guineana, è stato fermato mentre stava per prendere un volo Emirates per Dubai, con destinazione finale Melbourne.

Il documento di viaggio che ha presentato al punto di partenza aveva una pagina anagrafica “visibilmente contraffatta”, ha spiegato l’ispettore Lara Butters nel presentare le accuse contro l’uomo.

L’imputato è stato accusato di possesso e uso consapevole del passaporto falso.

Sotto interrogatorio, l’uomo ha ammesso di aver acquistato il passaporto per 800 euro da una persona che non conosceva, spiegando che si trattava del conoscente di un amico.

Aveva pagato altri 2.500 euro per un visto australiano, in modo da potersi trasferire ed eventualmente trasferire anche la sua famiglia.

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Dopo aver consultato un avvocato specializzato in assistenza legale e dopo aver avuto il tempo di ripensarci, l’imputato ha confermato la sua dichiarazione di colpevolezza.

Nel presentare le argomentazioni sulla pena, l’accusa ha sottolineato che si trattava di un reato grave che aveva un impatto sulla sicurezza nazionale.

Inoltre, gli investigatori non sono riusciti a identificare la persona che ha effettivamente falsificato il documento.

L’avvocato della difesa Mario Caruana ha controbattuto che l’imputato lavorava a Malta dal 2019, aveva collaborato con la polizia e si era dichiarato colpevole in anticipo.

In realtà, l’imputato era una vittima , ha aggiunto l’avvocato, suggerendo una pena minima.

La corte, presieduta dal magistrato Marse-Ann Farrugia, ha condannato l’imputato a una pena detentiva effettiva di sei mesi.

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