Un dato che fa riflettere: per le famiglie a basso reddito, il costo del cibo è aumentato fino al 50% in appena quattro anni. È quanto emerge da uno studio commissionato da Caritas Malta, che lancia l’allarme: per una famiglia di quattro persone, il solo costo di nutrirsi è aumentato di ben 3.543 euro all’anno. E mentre il budget di quest’anno introduce misure per il benessere sociale e l’inclusione, chi vive con entrate modeste farà ancora fatica a coprire le spese essenziali.
Caritas Malta ha elogiato le nuove iniziative che mirano a un’economia basata sulla qualità della vita e sulle competenze, come il credito di sicurezza sociale per chi ha completato un programma di riabilitazione dalla droga. Tuttavia, l’organizzazione ha chiesto al governo di andare oltre, valutando in futuro anche “soluzioni abitative temporanee per coloro che, completato un percorso di riabilitazione o usciti di prigione, non hanno un posto dove andare”
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Nonostante l’aumento del salario minimo e l’adeguamento delle fasce fiscali siano stati accolti positivamente, Caritas avverte che le famiglie che vivono con uno stipendio minimo faranno ancora i conti con gravi difficoltà per sostenere il costo della vita. Anche i criteri per il sussidio di affitto, che attualmente escludono chi supera un reddito netto di 25.149 euro, andrebbero rivisti. A ciò si aggiunge la constatazione che, per chi ha un reddito basso, gli investimenti “green” risultano del tutto inaccessibili.
Pur apprezzando l’aumento delle pensioni, Caritas Malta non nasconde una preoccupazione: “ci sono ancora coppie anziane che fanno fatica a sopravvivere contando su una sola pensione”
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Infine, l’appello di Caritas è rivolto alla valorizzazione dei mestieri artigianali, affinché il governo investa nelle scuole professionali e si assicuri che “le abilità dell’artigianato non scompaiano con il passare delle generazioni”
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Foto: AFP