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Malta

caos permessi di lavoro a malta: avvocati denunciano una trappola per lavoratori stranieri

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Un gruppo di avvocati ha lanciato un grido d’allarme contro la pratica, inaccettabile, di portare lavoratori stranieri a Malta con false promesse o, peggio ancora, con intenzioni sfruttatrici. E la situazione sembra peggiorare giorno dopo giorno, con una nuova politica che mette a dura prova i sogni di chi cerca un futuro migliore sull’isola.

Mercoledì, un gruppo di avvocati specializzati in migrazione ha denunciato una vera e propria emergenza: Identità, l’agenzia responsabile delle procedure migratorie, ha improvvisamente cambiato le regole, gettando nel caos i lavoratori di Paesi terzi che cercano di ottenere un permesso di lavoro a Malta. Questa svolta imprevista sta generando sofferenze inutili per chi si è fidato del sistema maltese.

Secondo gli avvocati, la nuova politica sta minando l’integrità dell’intero processo migratorio maltese, con Identità che sembra ignorare deliberatamente le difficoltà che i lavoratori stranieri affrontano per rispettare la scadenza di 180 giorni per ottenere il visto. “Un vero incubo burocratico che rischia di rovinare la vita di chi, con sacrifici enormi, ha cercato di trovare un’opportunità a Malta” , affermano gli avvocati.

In base alle regole attuali, i lavoratori di Paesi terzi possono fare domanda per un permesso di lavoro mentre sono ancora all’estero. Una volta approvata la loro richiesta, ricevono una lettera di Approvazione in Principio, che concede loro 180 giorni per presentarsi a Malta e finalizzare il tutto. Ma c’è un problema: questi 180 giorni non bastano quasi mai! “I tempi di attesa per ottenere un visto sono lunghissimi, e quando finalmente si riesce a ottenere l’autorizzazione a entrare a Malta, la famosa lettera è già scaduta” , denunciano i legali.

Fino a poco tempo fa, chi riusciva a ottenere il visto poteva comunque entrare a Malta e concludere le pratiche, anche se la lettera era scaduta. Ma ora, un gruppo di avvocati e procuratori legali ha rivelato che negli ultimi giorni chi si è presentato a Identità con un visto valido ma con la lettera scaduta si è visto revocare il visto! “È un cambiamento drastico e inquietante che sta gettando nella disperazione centinaia di persone” , dichiarano gli avvocati.

Questo cambio di rotta, secondo gli avvocati, è segno di una mancanza di umanità e buon senso nel gestire un processo già complicato e carico di burocrazia“Queste persone hanno aspettato mesi per ottenere i loro visti, solo per trovarsi di fronte a nuovi ostacoli, ingiusti e insensati, all’arrivo a Malta. È come una trappola che si chiude su di loro proprio quando pensavano di aver raggiunto la salvezza”.

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Gli avvocati sono categorici: “La pratica di portare cittadini di Paesi terzi a Malta con false promesse o con intenzioni sfruttatrici è inaccettabile e va fermata subito.”  Non si tratta solo di una questione legale, ma di un imperativo morale: queste azioni tradiscono la fiducia di chi sperava in una vita migliore e danneggiano la reputazione di Malta come società giusta e accogliente.

“È essenziale che il processo migratorio resti trasparente, umano e privo di abusi” hanno aggiunto. La loro richiesta è chiara: “Chiediamo una revisione immediata di questa situazione e una soluzione che metta fine a questa ingiustizia. Identità deve adottare un approccio più compassionevole e logico, riconoscendo le difficoltà reali che i lavoratori stranieri affrontano a causa dei ritardi nel rilascio dei visti. Questa revoca arbitraria dei visti deve finire subito, soprattutto quando i ritardi sono fuori dal controllo dei richiedenti, che stanno solo cercando di seguire le regole nel miglior modo possibile”.

Infine, gli avvocati lanciano un appello alle autorità competenti: “Intervenite e fermate subito questo disastro. L’attuale politica è insostenibile e va contro i principi di equità e giustizia che dovrebbero essere alla base del nostro sistema di immigrazione.”

Gli avvocati e procuratori legali coinvolti sono: Jenilee Agius, Paul Borg Olivier, Joseph Calleja Parnis, Edward Camilleri, Gianluca Cappitta, Jeanise Dalli, Robert Galea, Jason Grima, Tiziana Micallef, Ibtisam Sadegh, Adrian Sciberras, Mark Sultana, David Zammit e Peter Paul Zammit.

Foto: Times of Malta

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