Scandalo nella Medical Association of Malta: i medici denunciano giochi di potere e accuse di favoritismi. Un’esplosione di rabbia e frustrazione ha travolto la MAM, con accuse dirette alla leadership del sindacato per aver votato a proprio favore in un voto di sfiducia, escludendo però i membri ordinari. “Hanno deciso da soli, votando per se stessi,”
ha dichiarato una fonte interna indignata, sottolineando una dinamica percepita come profondamente ingiusta.
La situazione è precipitata dopo che circa 200 dottori hanno chiesto una riunione straordinaria, denunciando “un malcontento dilagante all’interno della professione.” Tuttavia, cresce l’amarezza per il silenzio del sindacato riguardo alla pianificazione dell’incontro, mentre il fatto che non si tenga un’assemblea generale da due anni sta alimentando ulteriormente le critiche. “Questo è il modo più semplice per garantire trasparenza, responsabilità e la partecipazione attiva dei membri,”
ha aggiunto la fonte.
A complicare il quadro c’è la disputa tra la MAM e il governo sul discusso outsourcing dei servizi di emergenza agli ospedali privati. Sebbene molti medici supportino l’obiettivo del sindacato di chiarire i termini operativi dell’accordo per garantire la sicurezza dei pazienti, l’escalation di tensioni interne rischia di compromettere la credibilità dell’intera professione. “Il sindacato è il nostro scudo, ma in questo momento ci troviamo in una situazione pericolosa,”
ha rivelato una fonte preoccupata, aggiungendo che i problemi irrisolti di anni si stanno ora accumulando come una tempesta.
La frustrazione dei medici si concentra anche sulle modalità del voto di sfiducia, limitato agli 11 membri del consiglio esecutivo e ignorando gli oltre 20% dei membri ordinari che avevano richiesto l’incontro, un numero doppio rispetto al minimo richiesto dallo statuto. “È ridicolo: hanno votato per mantenersi al comando,”
ha affermato un altro medico.
Il presidente della MAM, Martin Balzan, ha cercato di giustificarsi spiegando che l’assemblea generale non è stata convocata negli ultimi due anni perché i conti dell’associazione vengono ora approvati separatamente da un revisore. Tuttavia, questa spiegazione è stata accolta con scetticismo. “Questa non è una società di revisione contabile. I conti sono solo una parte della gestione dell’associazione, quindi questa giustificazione non regge,”
ha ribattuto una fonte interna.
Contattato dal Times of Malta, Balzan ha chiesto calma, sostenendo che discutere pubblicamente delle dispute interne indebolisce il sindacato nei negoziati con il governo. “Chiediamo ai membri di avere pazienza fino a quando la disputa attuale sarà risolta. Solo allora potremo convocare un’assemblea generale,” ha dichiarato.
Foto: Jonathan Borg