Un giovane spagnolo, completamente fuori controllo dopo una notte di follia alcolica a Paceville, ha scatenato il caos saltando sulle auto e aggredendo un poliziotto. Jon Vila Jauregui, 21 anni, ha trasformato una tranquilla strada in un teatro di devastazione e violenza, ed è stato condannato a nove mesi di carcere. Questo incidente ha scioccato la comunità, ma la giustizia non ha perso tempo: “La corte non tollererà mai attacchi contro le forze dell’ordine”
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La notte del 16 agosto, nelle prime ore del mattino, Jauregui si è scatenato su Triq is-Sur Fons, distruggendo cinque auto parcheggiate lungo la strada, in preda a una rabbia inspiegabile. Ma non si è fermato qui. Quando la polizia ha cercato di fermarlo, ha opposto una resistenza furiosa, ferendo anche un agente che cercava di arrestarlo. Il giovane, venuto a Malta per lavorare come promoter di eventi, ha perso completamente il controllo dopo aver bevuto in modo eccessivo, ma questo non gli ha risparmiato le conseguenze delle sue azioni.
Accusato di danneggiamento volontario, minacce, insulti, lesioni a un sergente di polizia e resistenza all’arresto, oltre a ubriachezza in pubblico, Jauregui ha immediatamente ammesso le sue colpe, sperando in una pena più lieve. Tuttavia, la giudice Donatella Frendo Dimech non ha fatto sconti: “Non c’è scusa per un adulto che danneggia la proprietà altrui solo per divertimento”
, ha affermato, sottolineando che l’ammissione di colpa è solo un piccolo fattore da considerare.
Jauregui ha scelto di distruggere tutto ciò che trovava sul suo cammino, solo perché lo voleva, senza pensare alle conseguenze. “Chi pensa di essere al di sopra della legge verrà rimesso al suo posto” ha dichiarato la corte, inviando un messaggio forte e chiaro a chiunque tenti di sfidare l’ordine pubblico. “Non c’è spazio per la legge della giungla a Malta”
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La condanna è stata severa: nove mesi di carcere e una multa di 5.000 euro. E non finisce qui: se non pagherà la multa, dovrà affrontare ulteriori mesi di detenzione. Jauregui è stato inoltre obbligato a risarcire le vittime per i danni provocati, che superano i 3.000 euro, e a coprire le spese processuali per un totale di 484,80 euro. La corte ha voluto chiarire che attacchi simili contro chi rischia la vita ogni giorno per proteggere la società non resteranno impuniti.
“Chi attacca chi applica le leggi che proteggono la nostra società non troverà pietà davanti alla giustizia”.
Foto: [Archivio Times of Malta]