Un vero e proprio boom di segnalazioni: oltre 1.000 chiamate in soli quindici giorni! Questo è il risultato sorprendente della nuova linea diretta dedicata ai cantieri, operativa attraverso il numero 138 e gestita da Servizz.gov. Sin dal suo lancio il 5 agosto, il servizio ha visto un flusso inaspettato di richieste d’aiuto e denunce, a conferma di quanto i maltesi avessero bisogno di un mezzo per farsi sentire. “I numeri sono più alti di quanto ci aspettassimo,” ha rivelato Massimo Vella, CEO di Servizz.gov, parlando con Times of Malta. “Questo dimostra che la gente desiderava e necessitava di un servizio del genere
.”
Ma cosa sta scatenando questo tsunami di telefonate? Più di 700 chiamate sono state trasferite all’Autorità per l’Edilizia e la Costruzione (BCA), mentre oltre 200 sono finite all’Autorità per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (OHSA). Le segnalazioni più frequenti riguardano polveri soffocanti, gravi violazioni dei protocolli di sicurezza sui cantieri e la paura che il proprio immobile possa subire danni a causa dei lavori nelle vicinanze. Per l’OHSA, invece, a dominare sono i rapporti su incidenti sul lavoro e operai edili che sfidano il pericolo ignorando le più basilari norme di sicurezza, come indossare l’abbigliamento protettivo.
Vella, visibilmente colpito, ha dichiarato: “Quasi tutti a Malta hanno assistito a violazioni delle norme di sicurezza nel settore edile. Quando vedo queste situazioni, mi si gela il sangue
“. Una sensazione condivisa da molti, poiché la mancanza di regolamentazioni alimenta insicurezza e preoccupazione tra i cittadini.
Finalmente, però, la situazione sembra cambiare. “Lo spirito del 138 è che ora tutti abbiamo una voce,” ha dichiarato Vella con soddisfazione. E questo cambiamento si riflette anche nell’efficienza del servizio: le chiamate alla linea diretta, attiva 24 ore su 24, vengono gestite in una media di soli cinque minuti. Ma non finisce qui. Servizz.gov ha già lanciato un nuovo programma a marzo, che grazie all’analisi dei dati promette di ottimizzare ulteriormente le prestazioni dei suoi 24 hub distribuiti su tutto il territorio.
Foto: Chris Sant Fournier