Una svolta epocale per il trattamento del cancro al seno a Malta! Un nuovo farmaco salvavita entra finalmente nel Formulario Nazionale, consentendo ai pazienti di accedere gratuitamente a una “terapia essenziale” che fino a ieri era riservata solo a chi poteva permettersi costose cure private. Questa innovativa terapia, un inibitore CDK4/6, ha già rivoluzionato il trattamento di alcuni tipi di cancro al seno ormono-sensibili, specialmente nei casi metastatici. Grazie alla sua azione specifica, questo farmaco rallenta la crescita delle cellule tumorali, bloccando le proteine che le nutrono. In altre parole, promette ai pazienti non solo una maggiore sopravvivenza, ma anche una qualità di vita nettamente migliore.
Nel mese di ottobre, dedicato alla sensibilizzazione sul cancro al seno, Kenneth Briffa, rappresentante di Vivian, non nasconde l’entusiasmo per questo traguardo: “Questa è una conquista che va oltre le campagne di sensibilizzazione, rappresenta un’azione concreta e decisiva nella lotta contro il cancro al seno,”
dichiara, puntando a un futuro più promettente per migliaia di donne.
Ma i numeri a Malta restano drammatici. Secondo un’indagine condotta dall’EFPIA Patients W.A.I.T. Indicator Survey, tra i 48 farmaci oncologici approvati dall’UE tra il 2019 e il 2022, il 54% non è ancora disponibile a Malta. Di questi, il 46% è accessibile solo tramite servizi sanitari privati, collocando il Paese tra gli ultimi in Europa per accesso ai trattamenti oncologici. “Di quei 48 farmaci, 22 sono disponibili esclusivamente attraverso canali privati, mentre 26 sono del tutto assenti,” spiega Briffa, che oltre a rappresentare Vivian è anche farmacista. “In questo contesto allarmante, l’introduzione di questo farmaco nel formulario nazionale è una svolta fondamentale: permette ai pazienti di accedere a cure avanzate senza affrontare costi proibitivi o limitazioni di disponibilità.”
Vivian, l’azienda che ha lottato per rendere questo farmaco gratuito, lavora da anni per informare le autorità sanitarie locali sull’urgenza di nuove terapie contro il cancro. Briffa spiega che il processo è lento: “In molti casi, passano anni tra l’approvazione dell’EMA e l’effettiva inclusione nel formulario nazionale, perché le autorità locali impiegano tempo prima di decidere se acquistare e distribuire gratuitamente i farmaci.”
Questa nuova terapia è una tappa cruciale, ma secondo Briffa tutti i farmaci della classe degli inibitori CDK4/6 dovrebbero essere inclusi nella lista per permettere a ogni paziente di ricevere quello più adatto. “Nessun farmaco è adatto a tutti: ogni paziente ha bisogno del trattamento giusto per le sue condizioni,”
sottolinea.
La lunga battaglia per l’inclusione di questo farmaco nel formulario è stata possibile solo grazie a un intenso lavoro di sensibilizzazione e collaborazione con la comunità medica, conferma Denise Borg Manche, direttrice di Vivian. “Questo nuovo trattamento rappresenta un passo avanti decisivo contro il cancro al seno,” dichiara, “ma è fondamentale che i pazienti possano accedere alla terapia più indicata per loro fin dall’inizio, per garantire i migliori risultati possibili.”
Anche i medici hanno un ruolo cruciale, poiché conoscono meglio di chiunque altro i bisogni specifici dei pazienti. “Il vero progresso nella lotta contro il cancro richiede azione e perseveranza. Continueremo a lavorare con le istituzioni per migliorare l’accesso alle cure in tutto il Paese, impegnandoci a fondo per garantire che il farmaco giusto raggiunga il paziente giusto al momento giusto,”
conclude Borg Manche.
Alla domanda su quanti pazienti beneficeranno di questa innovazione, l’azienda ha risposto che l’approvazione stessa è una prova della “grande necessità”
di questo trattamento a livello locale.
Foto: [Archivio Times Of Malta]