David Briffa, un volto noto tra i cacciatori maltesi, è stato colto con le mani nel sacco! All’alba, quando la maggior parte delle persone dorme ancora, Briffa piazzava trappole e attendeva pazientemente il suo bottino, ignaro che qualcuno lo stesse riprendendo. Sì, proprio così: è stato filmato mentre intrappolava uccelli il giorno prima dell’apertura della stagione legale!
La scena, immortalata da un video, ha fatto scattare immediatamente l’allarme tra le autorità. Sabato scorso, Briffa è stato fermato dalla polizia in un campo di Ħal Farruġ, dove gli agenti hanno confiscato uccelli e reti. Ma il colpo di scena non finisce qui: sebbene il reato preveda una multa fino a €5.000 e la sospensione della licenza di caccia per due o addirittura cinque anni, non è ancora chiaro se Briffa dovrà affrontare altre conseguenze.
A segnalare la sua azione illegale è stata l’ONG ambientalista Comitato contro il massacro degli uccelli (CABS), che lo ha ripreso mentre agiva indisturbato. Ed ecco il video: Briffa – che fino a poco fa era assistente segretario generale della potente lobby dei cacciatori – immortalato mentre piazzava trappole al sorgere del sole. Un altro video lo mostra seduto in un rifugio per cacciatori, con un cappello mimetico, mentre osserva attentamente il suo “campo di battaglia”.
Lucas Micallef, presidente della Federazione per la Caccia e la Conservazione di Malta (FKNK), non ha perso tempo: Briffa è stato immediatamente sollevato da tutti i suoi incarichi. “David Briffa è stato sospeso non appena abbiamo appreso la notizia, e martedì, durante una riunione ufficiale, è stato definitivamente rimosso dai suoi ruoli amministrativi”
ha dichiarato Micallef.
Ma le accuse non si fermano qui. Un portavoce di CABS ha denunciato l’ipocrisia della lobby dei cacciatori, accusandola di non avere alcun interesse per la scienza e di voler solo intrappolare e tenere uccelli per il proprio tornaconto. L’associazione ha chiesto che Briffa venga espulso dalla FKNK e che le sue licenze di caccia e trappolaggio vengano revocate.
Nel frattempo, tutti i tentativi di contattare Briffa sono stati vani e anche la polizia non ha rilasciato ulteriori dettagli su eventuali azioni legali. La tensione, però, è alle stelle.
“Il caso ha svelato l’ipocrisia della lobby dei cacciatori, i cui membri non si interessano di scienza, ma solo di intrappolare e detenere uccelli”
ha tuonato il portavoce di CABS.
Questo episodio non è il primo per Briffa: quattordici anni fa fu multato di €100 per un tentativo di aggressione contro Axel Hirschfeld, responsabile della comunicazione di CABS, e per aver usato un linguaggio offensivo in pubblico.
La cattura di uccelli con gabbie e reti, nonostante sia una tradizione antica a Malta, è ormai una pratica altamente controversa. Domenica scorsa, è stata aperta la stagione per il trappolaggio di sette specie di uccelli canori, che il governo ha giustificato come uno studio sui movimenti migratori. Tuttavia, questa apertura avviene nonostante la Corte di Giustizia dell’Unione Europea abbia dichiarato illegale il trappolaggio di fringuelli protetti per scopi di “ricerca”.
Il governo maltese si difende, affermando che la sentenza della Corte si è pronunciata solo su un punto: mancava una dichiarazione formale che non esistessero alternative al trappolaggio. Dopo aver esaminato la decisione, il governo ha inserito l’adeguata giustificazione nell’avviso legale per il periodo di ricerca autunnale, permettendo così la cattura, l’anellaggio e il rilascio degli uccelli nello stesso luogo di cattura.
Ma BirdLife Malta non ci sta. L’ONG ha già chiesto alla Commissione Europea di intervenire e fermare la cattura dei fringuelli, definendo l’avviso legale del governo “antidemocratico, non etico e illegale”.
Video: [Comitato contro il massacro degli uccelli (CABS)]