Malta

Caccia illegale nei santuari: allarme di BirdLife Malta

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Allarme nei santuari degli uccelli a Malta! BirdLife ha lanciato un appello vibrante alle autorità: la caccia illegale è sfuggita di mano, mettendo in pericolo le specie protette. Due episodi scioccanti in una sola settimana, a Buskett e Comino, hanno messo a nudo una realtà inquietante: i santuari, teoricamente inviolabili, si trasformano in teatri di crimini ambientali.

“Questi atti, che violano chiaramente le leggi maltesi sulla conservazione degli uccelli, sottolineano una preoccupante tendenza all’impunità tra i cacciatori e richiedono un’immediata azione delle autorità per rafforzare i controlli, specialmente in aree protette che dovrebbero essere libere da caccia e trappolaggio”  ha dichiarato BirdLife, facendo eco a un senso di urgenza sempre più pressante.

Il primo incidente, avvenuto il 22 novembre a Buskett, è stato immortalato da un testimone che ha ripreso due uomini mentre cacciavano indisturbati. L’intervento dell’Environmental Protection Unit (EPU) è stato immediato: i due cacciatori sono stati colti sul fatto, i loro fucili sequestrati, e ora attendono di comparire in tribunale.

Ma non è finita qui. A Comino, pochi giorni dopo, un uomo è stato sorpreso a cacciare con l’aiuto dei suoi cani. Anche in questo caso, la risposta delle autorità è stata tempestiva: il responsabile è stato denunciato e sarà processato dalla polizia di Gozo.

“Sebbene sulla carta i santuari degli uccelli siano protetti dalla legge, questa protezione è inutile se non supportata da un’applicazione rigorosa”  ha sottolineato l’ONG, puntando il dito contro la mancanza di controlli sufficienti.

BirdLife non si è fermata alle denunce, chiamando in causa enti come l’ERA, il WBRU e la polizia, chiedendo azioni immediate e concrete per fermare questa ondata di illegalità. “Mentre lodiamo gli sforzi dell’EPU a Malta e della polizia di Gozo per i loro interventi tempestivi, è chiaro che c’è ancora molto da fare per salvaguardare i nostri santuari degli uccelli. Servono controlli più severi, monitoraggi regolari e una maggiore presenza sul campo per proteggere queste aree vitali per la nostra fauna selvatica” ha dichiarato Nicholas Barbara, responsabile della conservazione presso BirdLife Malta.

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Foto: [BirdLife]

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