Ecco la traduzione rielaborata dell’articolo:
Una rivelazione sconvolgente sta scuotendo i vertici del Comune di Pietà: il 15% del personale di supervisione, ossia uno su sette, non ha partecipato alla formazione obbligatoria sui diritti dei minori. Questa notizia allarmante getta un’ombra pesante sull’intero sistema, mettendo in discussione l’integrità dei processi di selezione e formazione dei responsabili locali. Ma c’è di più: secondo un’indagine interna, oltre il 30% degli impiegati comunali non ha nemmeno superato l’esame finale del corso, suscitando preoccupazioni sul futuro dei minori affidati alle cure di queste persone.
“I nostri bambini meritano di meglio,” ha dichiarato un portavoce della Malta Federation of Professional Associations, aggiungendo che “è imperativo che chiunque abbia a che fare con i minori sia adeguatamente preparato e consapevole dei propri doveri e delle responsabilità che comportano.”
Questa denuncia arriva in un momento cruciale, in cui sempre più cittadini si interrogano sulla qualità del servizio offerto dalle amministrazioni locali.
Secondo quanto riportato, le carenze non si limitano solo alla partecipazione ai corsi di formazione. Infatti, “ci sono segnalazioni di comportamenti inappropriati da parte di alcuni supervisori, che sollevano seri dubbi sulla loro idoneità a ricoprire ruoli così delicati,”
ha aggiunto una fonte interna. La gravità di queste accuse è tale da richiedere un’indagine approfondita e immediata da parte delle autorità competenti.
Il Sottosegretario al Comune di Pietà ha promesso di prendere provvedimenti immediati, assicurando che “non ci sarà tolleranza per chi viola i diritti dei minori. Chiunque venga trovato inadempiente dovrà affrontare conseguenze severe.”
Tuttavia, resta da vedere se queste parole si tradurranno in azioni concrete, o se l’intero sistema continuerà a operare senza i necessari controlli.
La Malta Federation of Professional Associations ha già chiesto un incontro urgente con il Sottosegretario per discutere le possibili soluzioni a queste gravi mancanze. Intanto, l’opinione pubblica è in subbuglio, con genitori preoccupati per la sicurezza dei loro figli e cittadini indignati per l’inefficienza del sistema.
In un contesto dove la fiducia nelle istituzioni è già precaria, queste rivelazioni potrebbero avere un impatto devastante, erodendo ulteriormente il rapporto tra i cittadini e le autorità locali. È chiaro che qualcosa deve cambiare, e deve farlo in fretta.
Foto: [Archivio Times Of Malta]