Un uomo di 43 anni di Mqabba è finito in manette in seguito alle minacce bomba che hanno gettato nel panico i traghetti Gozo durante il fine settimana. La polizia, in un comunicato di domenica, ha confermato che l’uomo è stato arrestato e che ora si trova sotto interrogatorio per “falsa dichiarazione di attentato.” A breve, dovrà affrontare l’aula di tribunale.
Fonti vicine all’inchiesta hanno rivelato al Times of Malta
che l’indiziato sarebbe coinvolto in una telefonata anonima fatta sabato pomeriggio alla Gozo Channel. In quella chiamata, qualcuno ha avvertito i dipendenti della possibile presenza di un ordigno esplosivo, forse a bordo di uno dei traghetti o persino nei terminal.
Questa minaccia ha costretto la Gozo Channel a bloccare ogni operazione per l’intera serata di sabato, lasciando centinaia di veicoli e passeggeri bloccati sia a Mġarr sia a Ċirkewwa. Ma il caos non è iniziato sabato. Solo 24 ore prima, una precedente minaccia bomba aveva già fermato i traghetti, paralizzando le tratte e innescando un’ondata di panico.
Stavolta però, gli investigatori confermano che i due episodi non sono collegati.
Venerdì, due passeggeri del traghetto avevano infatti riferito di aver sentito “due uomini parlare di bombe e barche in una lingua sconosciuta.” Convinti che fosse in corso un piano terroristico, i due passeggeri hanno informato lo staff del traghetto. “Temendo il peggio, il personale non ha corso rischi ed ha immediatamente allertato le autorità,”
ha rivelato una fonte interna.
Invece, il caso di sabato è risultato diverso. “È stata una chiamata anonima, poi intercettata dalla polizia”, aggiunge la fonte.
Nonostante i due episodi non siano collegati, gli investigatori non escludono che l’autore della seconda minaccia possa essere stato ispirato dalla prima, dopo aver visto l’effetto che ha avuto.
Per chi è colpevole di una minaccia di bomba fasulla, le conseguenze possono essere devastanti, con multe che raggiungono decine di migliaia di euro.
Ispezioni senza tregua
Dopo entrambe le minacce, le Forze Armate di Malta sono state chiamate a intervenire nei porti per controllare minuziosamente i quattro traghetti della Gozo Channel e i due terminal. Gli esperti hanno ispezionato non solo i ponti delle navi, ma anche i fondali con l’aiuto dei sommozzatori.
Il weekend a Gozo, tra i più movimentati dell’anno, è stato così bruscamente interrotto, con effetti persino sull’atteso spettacolo dell’Astra Theatre, costretto a posticipare l’annuale opera per permettere ai passeggeri bloccati di assistere.
Foto: Facebook / Armed Forces of Malta