Un blitz notturno ha scosso le strade di Malta giovedì sera, quando i funzionari di Transport Malta (TM) hanno preso di mira i veicoli con targa Y. Risultato? Ben 12 auto sono state sequestrate per aver operato “senza permesso”
, lasciando i loro conducenti a dover rispondere di violazioni significative.
Questo intervento segue una stretta senza precedenti da parte del governo, che ha visto quasi il 20% di tutti i taxi con targa Y ritirato dalla circolazione. Un segnale forte per un settore in cui le irregolarità sembrano essere all’ordine del giorno. Le principali piattaforme di ride-hailing – Bolt, eCabs e Uber – sono state costrette a sospendere quasi 900 veicoli dalle loro app, in risposta a un ordine di TM per combattere il parcheggio irregolare in strada. Ma non si tratta solo di parcheggi: questi taxi non rispettavano le regole fondamentali del servizio pubblico, che richiedono il ricovero in garage durante la notte o quando non in uso.
Venerdì, Transport Malta ha confermato che, nonostante la sospensione dei veicoli irregolari da parte delle app, 12 di essi sono stati sorpresi a operare illegalmente giovedì sera. La risposta è stata immediata: sequestro.
In un messaggio pubblicato su Facebook, il ministro dei Trasporti Chris Bonett ha dichiarato che le auto sequestrate erano state trovate al di fuori dei “parametri delle normative”, aggiungendo con fermezza: “Abbiamo chiarito che gli abusi devono finire. Questo principio continuerà a guidare il nostro lavoro in questo settore”
.
Foto: Facebook/Transport Malta