Un tranquillo venerdì sera a Ramla Bay si è trasformato in un incubo quando un bengala lanciato da una misteriosa imbarcazione ha sfiorato una tragedia. I volontari di Nature Trust Malta, impegnati nella sorveglianza di un nido di tartarughe, hanno assistito increduli allo spettacolo inquietante: la barca, unica nella baia, ha improvvisamente acceso potenti luci subacquee, inondando l’area di una luce bianca accecante. Poco dopo, il cielo notturno è stato squarciato da bengala accesi a bordo dell’imbarcazione, due dei quali sono finiti in mare. Ma il terzo, con una traiettoria mortale, è precipitato direttamente sulle dune di sabbia, a pochi passi dal nido di tartarughe e dai volontari che lo proteggevano.
Nonostante la barca sia rimasta ormeggiata nella baia per tutta la notte, la polizia non è ancora riuscita a identificare i responsabili di questo atto pericoloso. “Se fosse caduto solo pochi metri più vicino, avrebbe potuto ferire gravemente uno dei volontari o, peggio ancora, scatenare un incendio devastante,”
ha dichiarato Angelique Lofaro, coordinatrice dei volontari dell’NTM. La prontezza della Nature Trust Malta nel denunciare l’accaduto ha evitato che le conseguenze fossero ancora più gravi, specialmente grazie alla pioggia recente che ha limitato i danni, impedendo che le dune prendessero fuoco.
La risposta delle autorità, però, ha lasciato a desiderare. Quando finalmente la polizia è giunta sulla scena via terra, ha chiesto ai volontari di specificare “quali leggi esattamente stesse violando l’imbarcazione”
, una domanda che ha sollevato non poche polemiche. Solo il giorno seguente, un gommone della polizia è stato visto avvicinarsi all’imbarcazione.
Secondo le norme, i bengala dovrebbero essere utilizzati esclusivamente in caso di emergenza e sparati verso l’alto per facilitare i soccorsi. Ma quella notte, la baia di Ramla, solitamente un santuario di pace e sicurezza per le tartarughe marine, è stata invece teatro di un pericoloso gioco. Ramla Bay è attualmente soggetta a un ordine di conservazione ambientale che vieta l’uso di luci brillanti e rumori forti, fondamentali per proteggere i cuccioli di tartaruga, che si affidano alla luce della luna per orientarsi verso il mare.
Times of Malta ha identificato l’imbarcazione, un lussuoso natante da 22 metri, ma per il momento ha deciso di non rivelarne il nome, in quanto il proprietario registrato non è stato ancora raggiunto per un commento. I dati di tracciamento del traffico marittimo confermano che l’imbarcazione si trovava ancora a Ramla l-Ħamra alle 14:30 del giorno seguente all’incidente.
Foto: [Archivio Times Of Malta]