Le esportazioni hanno contribuito maggiormente alla crescita. Foto: Matteo Mirabelli
Secondo la Banca Centrale di Malta (CBM), nel terzo trimestre del 2023 l’economia maltese si è espansa a un ritmo più sostenuto rispetto al trimestre precedente.
Le esportazioni sono state il principale fattore di crescita economica, mentre la domanda interna ha avuto un impatto marginalmente positivo.
La stima della CBM sull’output gap indica che il grado di sovrautilizzazione della capacità produttiva dell’economia è aumentato marginalmente rispetto al trimestre precedente.
Le pressioni sui prezzi al consumo si sono ulteriormente attenuate, ma l’inflazione è rimasta elevata in una prospettiva storica e al di sopra dell’obiettivo di inflazione della Banca Centrale Europea.
L’indice delle condizioni delle imprese della banca è rimasto al di sopra della sua media storica e l’indicatore del sentimento economico della Commissione europea è salito ulteriormente al di sopra della sua media di lungo periodo.
L’andamento del mercato del lavoro è rimasto positivo.
Il rapporto deficit pubblico/PIL e il rapporto debito/PIL sono diminuiti rispetto al secondo trimestre del 2023. Mentre il rapporto debito/PIL di Malta è risultato inferiore alla media dell’area dell’euro, il rapporto deficit/PIL si è avvicinato alla media dell’area dell’euro.
Advertisement
Mentre il PIL di Malta è aumentato rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, quello dell’area dell’euro si è contratto marginalmente. Anche la crescita dell’occupazione a Malta è stata più rapida rispetto alla media dell’euro, mentre il tasso di disoccupazione è risultato inferiore. Tuttavia, l’inflazione IAPC è stata più elevata, in quanto l’inflazione energetica è risultata negativa nell’area dell’euro, mentre a Malta è rimasta invariata.
Alla luce delle persistenti pressioni inflazionistiche, la BCE ha aumentato i tassi di interesse di riferimento a luglio e settembre. Non sono stati annunciati ulteriori aumenti entro la fine dell’anno.