Malta

Azzopardi accusa il governo: terreno sottovalutato e rapporto nascosto

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Un Affare Sospetto, un Rapporto Sequestrato: Azzopardi Denuncia il Governo

Un terremoto politico sta scuotendo Malta: l’ex deputato e avvocato Jason Azzopardi lancia un’accusa devastante contro il governo, accusandolo di aver nascosto un rapporto degli auditor che rivela un’incredibile discrepanza sul valore di un terreno a Sliema. Secondo il rapporto, il terreno in questione vale più del doppio di quanto il Gruppo Fortina abbia effettivamente pagato per acquistarlo. E, incredibilmente, la polizia, che era a conoscenza del documento da dicembre, non ha mosso un dito.

“Robert Abela è corrotto, perché chi non combatte la corruzione è egli stesso corrotto,”  ha dichiarato senza mezzi termini Azzopardi, puntando il dito contro l’attuale Primo Ministro. La sua accusa si concentra su un affare controverso del 2019, che ha visto il governo malese contrarre un accordo con la famiglia Zammit Tabona, proprietaria del Gruppo Fortina. Un accordo che, secondo Azzopardi, nasconderebbe manovre tutt’altro che trasparenti.

Un Accordo Milionario: La Verità Nascosta?

Nel 2019, il governo malese ha modificato le condizioni di un terreno che inizialmente doveva essere utilizzato solo a scopi turistici, permettendo così al Gruppo Fortina di trasformarlo in un’area da sviluppare in appartamenti, uffici e negozi. Un cambio di destinazione d’uso che, secondo Azzopardi, è stato “regalato” al gruppo a un prezzo ridicolo, troppo inferiore al valore reale.

Il punto centrale dell’accusa è il valore sottostimato del terreno. Secondo il rapporto secreto, il terreno avrebbe dovuto essere valutato tra i 18 e i 20 milioni di euro, ben oltre i 2,7 milioni pagati dal Gruppo Fortina. Ma il governo, sostiene Azzopardi, ha deliberatamente nascosto questo rapporto, ostacolando ogni tentativo di far luce sulla vicenda.

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“La verità è stata sepolta dalla politica,”  accusa Azzopardi, mentre il governo continua a ignorare il valore effettivo dell’affare.

L’Inganno del Governo Muscat e Abela: Un Report Sequestrato?

Il governo guidato da Joseph Muscat, con il potente capo dello staff Keith Schembri, è già sotto accusa per numerosi scandali di corruzione. Azzopardi afferma che il governo Muscat abbia agito in modo sistematico per occultare la verità e impedire che la gente scoprisse l’entità del danno. Ma la situazione non migliora con il successore di Muscat, Robert Abela, che secondo Azzopardi avrebbe fatto di tutto per mantenere il rapporto segreto. Un comportamento che solleva interrogativi inquietanti sulla trasparenza dell’attuale amministrazione.

Azzopardi non ha paura di accusare anche Abela di complicità: “Abela sta facendo di tutto per insabbiare questa verità,”  ha affermato, rivelando che la polizia era già a conoscenza del caso, avendo ricevuto tutti i dettagli necessari nel dicembre dello scorso anno, ma senza intraprendere alcuna azione. Una negligenza che, secondo l’ex deputato, sta mettendo a rischio la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Fortina Risponde: Un Attacco Politico?

Il Gruppo Fortina, ovviamente, non si lascia intimidire dalle accuse. In una dichiarazione ufficiale rilasciata sabato pomeriggio, la società respinge le accuse di Azzopardi, definendole “inesatte” e accusando il politico di strumentalizzare la questione per fini politici. Fortina ha precisato che la valutazione di 2,7 milioni di euro riguardava solo la rimozione delle restrizioni su una parte del terreno già di loro proprietà. Inoltre, la compagnia ha sottolineato che una seconda valutazione commissionata dall’Autorità Territoriale, che stabiliva il valore del terreno a 8,1 milioni, era stata considerata troppo alta, ma accettata.

Nonostante queste spiegazioni, Fortina ha smentito l’esistenza di una valutazione di 20 milioni, come sostenuto da Azzopardi. Ma la questione resta fumosa: davvero il governo ha nascosto la valutazione reale per favorire un gruppo privato?

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La Vendetta? La Revoca del Parcheggio

Ma la guerra tra Azzopardi e il governo non si ferma qui. Dopo aver denunciato il caso del terreno e del rapporto secretato, Azzopardi si è visto revocare un privilegio che gli era stato concesso lo scorso ottobre: un parcheggio riservato, assegnato a seguito di una valutazione della polizia che lo considerava un rischio per la sicurezza. Secondo Azzopardi, la revoca del parcheggio non sarebbe altro che una ritorsione politica da parte del governo Abela, deciso a zittirlo.

“Lo faccio per dimostrare che nessuno riuscirà a farmi tacere,”  ha dichiarato con fermezza, dimostrando che, nonostante i tentativi di mettere a tacere la sua voce, continuerà a combattere contro la corruzione e le pratiche poco chiare che imperversano nel governo.

Foto: Matthew Mirabelli

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