Attualità

Matthew Vella fa luce sul coinvolgimento dei Maltesi nel giro di prostituzione londinese.

Published

on

Un’intervista realizzata 20 anni fa ad uno dei maltesi più influenti di Londra, ha spinto il giornalista Matthew Vella a scrivere e pubblicare un libro. Grazie alle sue ricerche sono emersi nuovi dettagli sui Maltesi emigrati nel Regno Unito nel XX secolo e finiti in un “giro criminale” spesso legato alla prostituzione .

Credits: travel.fanpage.it

Secondo Vella, che ha parlato con TVMnews , il libro rappresenta un nuovo capitolo della storia migratoria maltese.

Vella afferma che la storia dei Maltesi a Soho è ben nota ma raramente viene raccontata nella sua interezza, e questo non solo nella letteratura popolare ma anche nei libri di storia.

A pochi giorni dall’uscita del suo libro “Passaporto per il vizio“, realizzato nell’arco di tre anni e con un lavoro di ricerca ventennale, il giornalista e autore Matthew Vella ha dichiarato a TVMnews che la ricerca getta nuova luce sull’organizzazione criminale di alcuni maltesi a Londra che, a volte, hanno persino lavorato al fianco di Ronald Kray e Reginald Kray, meglio conosciuti come i Gemelli Kray .

Ci sono nuovi dettagli. Il libro non si concentra solo sulla prostituzione, ma anche su aspetti quali l’interesse della polizia per questi gruppi criminali, il “denaro di protezione”, le lotte con altri gruppi criminali e il pagamento ai gemelli Kray. Le bombe a Soho, gli scontri e le violenze tra i maltesi e la corruzione della polizia, che in realtà fu un grosso caso di corruzione a Scotland Yard che portò la polizia a fare un’incursione a Soho e a cacciare i maltesi.Matteo Vella


L’autore ha spiegato che la tecnologia e i nuovi documenti sono stati di grande aiuto per ricostruire la storia.

Possiamo tracciare la genesi di questa classe criminale che si è recata prima a Cardiff, in Galles, poi nell’East End di Londra, quindi a Soho. Vent’anni fa ho intervistato Jean Agius, una delle personalità degli anni Ottanta a Soho, ma i progressi della tecnologia che permettono di fare ricerche sui giornali hanno reso la ricerca molto più facile negli ultimi tre anni, anche grazie a molti documenti che sono stati rilasciati negli Archivi Nazionali e negli Archivi in Inghilterra.Matteo Vella


Vella sottolinea che si tratta di una storia scritta da un giornalista, ma ritiene comunque che sia un capitolo importante della storia migratoria maltese .

Articolo tradotta da TVMnews.mt

Advertisement

::: Resta aggiornato su La Gazzetta di Malta  e unisciti alla nostra community:::

Exit mobile version