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l’80% dei pazienti in cura da specialisti delle dipendenze riferisce di aver fatto uso di cocaina

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Quasi quattro pazienti su cinque che si sono rivolti agli specialisti delle dipendenze del Mount Carmel Hospital l’anno scorso hanno dichiarato di aver fatto uso di cocaina, secondo una recente ricerca.

Due su cinque hanno dichiarato di aver fatto uso di eroina e un quarto di cannabis, secondo i dati raccolti dalla specializzanda in psichiatria Martha Anne Apap Bologna.

All’inizio di quest’anno, la polizia ha dichiarato che il 2022 era per il sequestro di cocaina, dato che la droga continua a crescere in popolarità a Malta.

Le ONG che forniscono servizi di riabilitazione dalle droghe hanno rilevato che quasi un terzo dei soggetti in trattamento ha indicato la cocaina come la droga che ha creato loro maggiori problemi.

Per il suo studio, l’Apap di Bologna ha cercato di valutare le tendenze delle persone affette da disturbi da uso di sostanze che hanno richiesto il ricovero al Mount Carmel nel corso del 2022 e che sono state ammesse sotto la cura di specialisti delle dipendenze.

Questi ricoveri hanno rappresentato il 15% di tutti i ricoveri al Mount Carmel nel 2022. La cocaina è stata la sostanza d’abuso più segnalata da questo gruppo di persone, con l’83% dei ricoveri maschili e il 67% di quelli femminili che hanno rivelato l’uso di cocaina.

Segue l’uso di eroina, riscontrato nel 48% degli uomini e nel 35% delle donne ricoverate. L’uso di cannabis è stato segnalato dal 32% degli uomini e dal 13% delle donne ricoverate.

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Apap Bologna, che ha raccolto i dati con l’aiuto di Michael Pio Cilia e sotto la supervisione di Kristian Sant, presenterà i suoi risultati ed elaborerà i dati alla conferenza di quest’anno dell’Associazione per la salute mentale dei bambini e degli adolescenti.

L’autrice osserva che, sebbene il suo studio si concentri sui ricoveri degli adulti, la comprensione dei modelli di consumo di sostanze nella popolazione maltese, in particolare per quanto riguarda i bisogni di assistenza alla salute mentale, può aiutare a informare l’assistenza e la consulenza ai bambini e agli adolescenti che possono essere legati a persone che fanno uso di sostanze o che ne fanno uso essi stessi.

Inoltre, l’adolescenza segna il punto di ingresso nell’uso di sostanze per molti individui che ne soffrono, presentando una finestra di opportunità per la cura e l’intervento.

Aggiunge che sarà interessante anche monitorare l’impatto della recente legalizzazione del consumo di cannabis sulle tendenze locali del consumo.

La conferenza dell’ACAMH, intitolata “Bullying and beyond: the link with mental health”, si terrà giovedì e venerdì e vedrà la partecipazione di esperti locali e internazionali.

Nel 2021, il Malta National Study on Mental Health and Emotional Well-being ha evidenziato una relazione significativa tra il bullismo e lo stato di salute mentale dei giovani.

La conferenza si propone di esplorare i fattori predisponenti e le basi psicologiche che possono portare le persone a diventare bulli o vittime.

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