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Il nuovo regime di licenze propone una formazione obbligatoria per i costruttori

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I muratori dovranno sottoporsi a una formazione obbligatoria prima di ottenere una licenza, secondo le nuove regole che saranno sottoposte a consultazione pubblica nei prossimi giorni, secondo quanto riporta Times of Malta.

Attualmente chiunque può chiedere di sostenere un esame per ottenere la licenza di muratore, a patto di pagare una tassa di 28 euro. Il Malta College of Arts, Science and Technology offre corsi part-time per preparare i candidati agli esami, ma il corso non è obbligatorio.

Tra i nuovi criteri, che dovrebbero essere annunciati questa settimana nell’ambito di una riforma più ampia, i muratori devono:

  • sottoporsi a una “rigorosa” formazione obbligatoria prima di ricevere la licenza;
  • partecipare a corsi di formazione quando la loro attuale licenza scade;
  • frequentarecorsi di aggiornamento quando si sviluppano nuove tecnologie e metodi di costruzione.

Il Primo Ministro Robert Abela ha annunciato su Twitter che il gabinetto ha approvato il nuovo regime di licenze, che sarà sottoposto a una consultazione pubblica.

Il Ministro della Pianificazione Stefan Zrinzo annuncerà la consultazione pubblica nei prossimi giorni.

Secondo le fonti, la legge che regolamenta le licenze dei muratori verrà spostata nel capitolo che regola l’Autorità per l’Edilizia e le Costruzioni.

Attualmente, le leggi sulle licenze dei muratori sono ancora contenute nel Capitolo 10 del Codice delle Leggi di Polizia, che risale al XIX secolo.

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La notizia della riforma arriva pochi giorni dopo l’entrata in vigore di nuove norme che impongono agli appaltatori di costruzioni di essere autorizzati entro il 2025.

La notizia arriva anche in seguito al clamore suscitato nell’opinione pubblica dai problemi di sicurezza nei cantieri edili, culminato in una veglia di massa per la vittima dell’edilizia Jean-Paul Sofia, dopo che l’edificio a cui stava lavorando è crollato nel dicembre del 2022.

Cinque persone, Kurt Buhagiar, Matthew Schembri, Adriana Zammit, Milomir Jovicevic e Dijana Jovicevic, sono state accusate dell’omicidio involontario di Sofia.

Il Primo Ministro ha anche annunciato un’inchiesta pubblica sull’incidente in seguito alle forti pressioni dell’opinione pubblica.

Tra il 2018 e il 2022, 29 lavoratori sono morti in cantieri edili; l’ultima vittima è un 26enne morto all’inizio di questo mese.

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