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Ian Borg: “bisogna lavorare di più sull’immigrazione”

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“Per quanto riguarda la migrazione irregolare, riteniamo che ci sia ancora molto lavoro da fare. La dimensione esterna della migrazione deve rimanere una parte centrale del nostro approccio globale per affrontare le sfide della migrazione irregolare. Dobbiamo impegnarci con i partner in un approccio che abbracci l’intero percorso e lavorare in modo risoluto per prevenire la perdita di vite umane, ridurre i movimenti primari e aumentare il tasso di rimpatrio”.

È quanto ha sottolineato il Ministro degli Affari Esteri ed Europei e del Commercio Ian Borg, in occasione del Consiglio Affari Generali di oggi, che ha concluso i preparativi per il Consiglio europeo che si terrà questa settimana.

Il Consiglio europeo farà il punto sul lavoro intrapreso in materia di migrazione e discuterà anche della situazione in Ucraina, che continua ad essere un punto importante nell’agenda dei leader; darà seguito ai lavori di marzo sul mercato unico e la competitività; la sicurezza economica dell’UE dopo la pubblicazione della comunicazione all’inizio del mese, nonché una serie di dossier sulle relazioni esterne, tra cui le relazioni con la Cina; e il vicinato meridionale.

Il Ministro Ian Borg ha accolto con favore l’imminente discussione sul vicinato meridionale, sottolineando la necessità di dare a questa regione l’attenzione che merita e osservando che il pacchetto per la Tunisia potrebbe essere molto importante e che è necessario vedere iniziative simili con altri Paesi della regione.

Per quanto riguarda l’economia, il Ministro Borg ha sottolineato l’importanza delle iniziative dell’UE per rafforzare la competitività e la resilienza economica dell’Unione. Ha inoltre chiesto di accelerare i lavori sulla riforma del pacchetto farmaceutico per garantire un accesso equo ai farmaci in tutti gli Stati membri e per tutti i cittadini dell’UE.

All’ordine del giorno del Consiglio Affari generali c’erano anche il semestre europeo e una discussione su alcuni elementi della proposta di legge elettorale. Si è trattato dell’ultimo Consiglio Affari Generali sotto la Presidenza svedese e ai ministri è stato presentato anche il nuovo Programma Trio di 18 mesi che delinea le priorità delle prossime Presidenze, ovvero Spagna, Belgio e Ungheria.

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