Il governo fa un clamoroso dietrofront: cancellata la regola che avrebbe costretto i proprietari di Airbnb a chiedere il permesso ai vicini!
Una decisione accolta con un sospiro di sollievo da chi affitta case vacanza e che cambia completamente le carte in tavola. Il ministro del Turismo Ian Borg ha annunciato che la norma che avrebbe imposto ai locatori di ottenere l’approvazione dei condomini prima di poter operare sarà eliminata.
Ma attenzione, non si tratta di un liberi tutti. Borg ha assicurato che verranno introdotte regole ferree per garantire il rispetto tra vicini, con norme specifiche su rumore e gestione dei rifiuti.
Nella sua intervista esclusiva su Times Talk, il podcast del Times of Malta
, Borg ha definito questa misura “ingiusta”, sottolineando come lo stesso governo abbia incentivato gli investimenti nel settore.
“La politica di contrapporre chi ha e chi non ha non ha mai funzionato in questo paese, e creare misure del genere non farà altro che rendere più difficile raggiungere standard di settore e ottenere rispetto nella comunità”
ha dichiarato.
Il governo, ha spiegato, ha spinto i cittadini a investire i propri risparmi per acquistare una seconda casa e offrirla nel mercato turistico. Ora sarebbe assurdo obbligarli a dipendere dal volere dei vicini, mettendoli nella situazione di avere ancora il mutuo da pagare senza poter affittare l’immobile.
“Non possiamo costringere le persone a chiedere il permesso ai vicini quando siamo stati noi a invogliarle a investire in questo settore. Ma allo stesso tempo, solo perché qualcuno ha acquistato un immobile e non ci vive, non significa che possa permettere ai suoi ospiti di tornare alle 3 o 4 del mattino e continuare la festa nell’appartamento, mentre accanto una famiglia, che ha investito nella sua casa, non può dormire”
ha detto il ministro.
L’idea del governo e le paure dei proprietari
La preoccupazione tra i gestori di Airbnb era esplosa lo scorso anno, quando il CEO della Malta Tourism Authority, Carlo Micallef, aveva dichiarato al Times of Malta
che si stava lavorando a nuove regole per obbligare i locatori a ottenere l’approvazione del condominio prima di poter affittare.
Senza quel via libera, gli affittuari non avrebbero potuto ottenere la licenza dell’MTA per gli affitti a breve termine. Inoltre, le indiscrezioni parlavano di un rinnovo obbligatorio dell’approvazione ogni tre anni, creando ulteriore incertezza.
Tutto ciò era stato pensato per rispondere alle lamentele crescenti dei residenti, esasperati dal continuo via vai di turisti, feste rumorose e sporcizia lasciata nei condomini.
Ora però tutto cambia: i proprietari di Airbnb non dovranno più sottoporsi a questo meccanismo, ma saranno comunque chiamati a rispettare regole di convivenza più severe.
E per chi affitta senza regolarizzare la propria posizione? Borg ha lanciato un avvertimento chiaro: è il momento di mettersi in regola, perché piattaforme come Airbnb stanno collaborando con le autorità e fornendo dati sui loro inserzionisti.
Troppi hotel? Borg lancia il dubbio
Ma il ministro non si è fermato qui. Ha sollevato una questione che potrebbe scuotere il settore immobiliare: ha senso continuare a incentivare la costruzione di nuovi hotel?
Attualmente, i costruttori possono aggiungere due piani extra agli edifici se realizzano strutture alberghiere, ma Borg ha espresso dubbi sulla sostenibilità di questa politica.
“Dobbiamo chiederci se vogliamo continuare a incentivare questa pratica. Servono hotel migliori, dobbiamo alzare gli standard del settore, ma dobbiamo anche chiederci se sia più utile investire in altri ambiti”
ha detto, lasciando intendere che un cambiamento di strategia potrebbe essere imminente.
E ha aggiunto una riflessione che potrebbe preoccupare il settore: “Se continuiamo su questa strada, saremo costretti a offrire incentivi alle compagnie aeree per portare ancora più turisti. Ma è davvero la direzione giusta?”
Cambiamenti all’ITS
Infine, Borg ha annunciato un’importante modifica nella gestione dell’Institute of Tourism Studies (ITS). Pierre Fenech, che fino ad ora aveva ricoperto il doppio ruolo di CEO sia dell’ITS che del Mediterranean Conference Centre (MCC), ora si dedicherà esclusivamente all’ITS, abbandonando le sue funzioni al MCC.
Il podcast completo con Ian Borg sarà disponibile giovedì su Times of Malta
, YouTube, Spotify, Apple Podcasts e sui social media.
Foto e video: Karl Andrew Micallef