Malta

Affare Vitals: richiesta di ricusazione scuote il processo di Schembri e Mizzi

Published

on

Un colpo di scena sconvolge la scena giudiziaria: Keith Schembri, l’ex potente capo di gabinetto dell’Ufficio del Primo Ministro, e una schiera di altri personaggi di spicco, inclusi l’ex ministro Konrad Mizzi e l’ex primo ministro Joseph Muscat, sono al centro di un drammatico confronto legale. Accusati di aver orchestrato il controverso e fraudolento affare Vitals, questi uomini ora si trovano a fronteggiare ordini di congelamento per milioni di euro, con solo una manciata di giorni per difendersi.

Ma la battaglia legale non si ferma qui. Gli avvocati di Schembri e Mizzi, insieme ai legali degli altri imputati, hanno sollevato una questione che potrebbe cambiare tutto: “È giusto che la procura possa godere di tempo illimitato per modificare questi ordini, mentre noi abbiamo solo sette giorni per reagire?”  La questione solleva seri dubbi sulla parità di armi in tribunale e mette in discussione l’intero sistema legale.

Nonostante una prima battuta d’arresto a luglio, quando la Prima Sezione della Corte Civile ha rigettato le loro rivendicazioni, definendo il tutto come una questione di “discrezionalità del Tribunale Penale” , Schembri e gli altri non si sono arresi. Hanno fatto appello, e la battaglia è entrata in una nuova fase con un’udienza che ha visto emergere ulteriori colpi di scena.

Prima dell’udienza, i legali hanno tentato di introdurre nuovi elementi di prova, facendo riferimento a un caso penale parallelo contro l’uomo d’affari pakistano Shaukat Ali Chaudhry e sua moglie Shaukat Aasia Parveen. Tuttavia, la corte ha risposto con un secco “no” , affermando che il risultato di questo appello non poteva dipendere da un caso separato a cui gli imputati non erano neanche legati.

Poi, l’udienza ha preso una svolta inaspettata. L’avvocato Edward Gatt, rappresentante di Schembri e Mizzi, ha dichiarato ai giudici che tutti gli avvocati della difesa stavano chiedendo la loro ricusazione. Il motivo? Gli stessi giudici avevano già emesso una sentenza storica che annullava la controversa concessione, dichiarando che c’era stata “collusione tra il concessionario e funzionari governativi di alto rango” .

Di fronte a questa richiesta, la corte ha dato agli appellanti quattro giorni per presentare ufficialmente la domanda di ricusazione, con un uguale periodo per il Procuratore Generale e l’Avvocato dello Stato per rispondere. Ora, tutti gli occhi sono puntati sul tribunale, in attesa della decisione finale che potrebbe ribaltare l’intero caso entro la fine del mese.

Advertisement

Avvocati Edward Gatt, Mark Vassallo e Shaun Zammit hanno assistito Schembri e Mizzi. Avvocati Julian Farrugia, Miguel Degabriele e Francesco Refalo hanno rappresentato l’Avvocato dello Stato e il Procuratore Generale.

Foto: [Archivio Times Of Malta]

Exit mobile version