Malta

Aerodromo di Gozo: pista troppo corta, futuro incerto per l’aviazione

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Gli appassionati di aviazione di Malta sono in fermento: l’aerodromo che si sta progettando a Gozo è considerato del tutto insufficiente. Il problema? La pista è semplicemente troppo corta per far decollare la maggior parte degli aerei.

Secondo l’Aircraft Owners and Pilots Association (AOPA), la pista, lunga solo 445 metri, sarà idonea per soli “3 o 4 tipi di aeromobili” su circa 15 disponibili a livello locale. Questo escluderebbe del tutto ultraleggeri, elicotteri e droni. Ma non è tutto: “per ragioni di sicurezza, non tutti gli aerei da addestramento o privati locali potranno utilizzare questa pista.”  Un duro colpo per l’aviazione privata e per le scuole di volo che operano nel Paese!

AOPA Malta, pur supportando l’idea di un nuovo aerodromo a Xewkija, non risparmia critiche“abbiamo gravi riserve e preoccupazioni sulla sua fattibilità e utilità.”  In pratica, una pista così corta rischia di trasformare un progetto che poteva essere di grande impatto per l’isola in un vero flop.

L’associazione ha rivelato che il proprio feedback sul progetto è stato fornito “oltre due anni fa,” ma nessuno si è degnato di rispondere. Ora, chiede a gran voce che le autorità competenti agiscano: “Chiediamo solo che le autorità competenti garantiscano che un progetto nazionale di tale portata sia effettivamente valido, realizzabile e utile per tutta la comunità dell’aviazione generale locale, e non solo per pochi selezionati. Dopotutto, verranno investiti fondi pubblici, e quindi dovrebbero essere utilizzati per promuovere, educare e incentivare una sana aviazione generale.”

Ma cosa prevede esattamente questo tanto discusso progetto? L’aerodromo di Xewkija vedrà l’attuale pista di 175 metri estendersi fino a 445 metri, consentendo a piccoli aeromobili di atterrare direttamente dall’Aeroporto Internazionale di Malta. Un sogno per gli amanti del volo… o forse no? Il progetto si trova ora in attesa dell’approvazione dell’Autorità di Pianificazione, ma i problemi non finiscono qui. Mentre l’ERA, l’ente regolatore ambientale, ha dato il suo benestare, il comune di Xewkija, a guida laburista, ha già espresso la propria ferma opposizione. Come si evolverà questa vicenda?

Foto: [Archivio Times Of Malta]

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